L’estate sportiva italiana ha regalato una serie di emozioni che definire incredibili sarebbe riduttivo. Tutto è iniziato a Wembley quando la nostra nazionale italiana ha conquistato il titolo europeo ma ora gli uomini di Mancini devono immergersi nuovamente nelle qualificazioni per i mondiali in Qatar.
Qualificazioni mondiali, la nazionale italiana e quella notte da incubo del Novembre 2017
13 Novembre 2017, stadio San Siro di Milano, l’Italia pareggia 0 a 0 con la Svezia che in virtù della vittoria nella partita di andata stacca il pass per i mondiali russi del 2018. Gli azzurri sono fuori dalla fase finale del campionato mondiale dopo oltre 50 anni segnando probabilmente il punto più basso del “nostro” movimento calcistico. La nazionale di Ventura riesce, quindi, nella meno felice delle imprese e l’amore intorno agli azzurri sembra ormai sparire. Il CT Ventura e il presidente della FICG sono le due figure che subito vengono messe da parte, c’è bisogno di ripartire forse non proprio da zero ma con un’ottica diversa.
14 maggio 2018, la panchina della nazionale italiana viene affidata a Roberto Mancini. L’ex allenatore dell’Inter e del Manchester City prende, quindi, le redini del movimento calcistico italiano nel suo momento peggiore. Il compito non è semplice ma l’obiettivo per quanto utopistico per molti è per lui realizzabile: vincere l’europeo.
It’s coming Rome
La qualificazione ad Euro 2020 arrivò e nel mezzo anche una final four di Nations League tutta da giocare. Il Covid fa slittare di un anno il riscatto continentale degli azzurri ma forse il tutto si era andato ad allineare tra le varie manifestazioni sportive. L’Italia di Mancini vola tra fase a gruppi, ottavi con l’Austria, quarti con il Belgio e la semifinale con la Spagna. Si arriva a Wembley con l’Inghilterra già pronta a festeggiare ma il cammino azzurro dimostra di non guardare in faccia a nessuno.
Da “It’s coming home” si passa a “It’s coming Rome”, la vittoria ad Euro 2020 è la redenzione azzurra dopo anni di buio e di tante critiche ma soprattutto fa da apripista per una estate sportiva italiana da incorniciare e che nessuno potrà mai dimenticare.
Fase 2: i mondiali in Qatar
Ora, però, bisogna tornare ai mondiali. Quel campionato del mondo che non ci vede protagonisti dal 2006 quando il “cielo divenne azzurro sopra Berlino” visto che da quel momento in poi arrivarono le pessime uscite ai gironi nel 2010 in Sud Africa e nel 2014 in Brasile per infine arrivare al tragico tracollo del Novembre 2017.