Ha scosso il mondo della politica e non solo la morte per suicidio di Antonio Catricalà. L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust è stato trovato senza vita nella sua casa nel quartiere Parioli di Roma. La Procura ha aperto un’indagine per capire le dinamiche della sua morte.
La morte per suicidio di Antonio Catricalà
Era il 25 febbraio quando nel quartiere Parioli a Roma, viene ritrovato il corpo senza vita di Antonio Catricalà. Le prime ricostruzioni della Polizia e della Scientifica vedono la morte dell’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio come un caso di suicidio, la causa del decesso è stato un colpo di pistola. Catricalà, secondo la testimonianza della moglie, si era alzato presto (rispetto ai suoi normali orari. Uscito sul balcone, la moglie avrebbe poi sentito il colpo di pistola fatale per poi ritrovare il corpo del marito a terra ed ormai senza vita.
Grande shock da parte del mondo politico colpito da questa tragica ed improvvisa scomparsa. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per capire cosa sia successo nella casa dell’ex Garante dell’Antitrust. Le prime impressioni sembrano favorire l’ipotesi del suicidio causata da una depressione legata ai recenti problemi di salute. Anche la moglie ha dichiarato che il marito era preoccupato per la sua salute.
Chi era Antonio Catricalà?
Nato a Catanzaro nel 1952, Catricalà è stato avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico. La sua carriera politica lo vede protagonista tra il 2011 e il 2014 dove è prima sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Letta e poi viceministro dello sviluppo economico nel successivo Governo Letta. Recentemente si era fatto il suo nome per un posto nel Governo Draghi visto il rapporto di stima e fiducia che i due avevano ma alla fine non si è fatto nulla. Dal 2005 al 2011, inoltre, ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Antitrust.
Le reazioni della politica
L’Aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio, su invito stesso della presidente Elisabetta Casellati, proprio in memoria di Antonio Catricalà.
Molti i messaggi di cordoglio alla famiglia soprattutto da personalità di centrodestra come Renato Brunetta, attuale ministro della Pubblica Amministrazione che su Facebook scrive: “Grande amico, grande servitore dello Stato, Antonio Catricalà lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui“.
“Siamo sgomenti, sconvolti e addolorati per la morte di Antonio Catricalà. Fine giurista, uomo di Stato che ha saputo rappresentare le Istituzioni con disciplina e onore. Mancherà profondamente alla comunità politica di Forza Italia, mancherà all’Italia. Alla famiglia le più sentite condoglianze“, queste le parole in una nota di Giorgio Mulé, portavoce dei gruppi di Forza Italia in Camera e Senato.