Il prossimo Programma Quadro per la Ricerca della Unione Europea, Horizon Europe, ha introdotto il concetto di mission come una delle iniziative mirate a trovare soluzioni alle sfide globali. In ognuna delle cinque missioni identificate, gli obiettivi dovranno essere chiaramente misurabili, raggiungibili e riconoscibili dal cittadino. La Commissione Europea ha recentemente costituito i cosiddetti Mission Boards, dove 15 esperti per ogni missione sono invitati a contribuire nella identificazione degli obiettivi e le tempistiche per l’implementazione delle attività specifiche (https://ec.europa.eu/info/news/commission-announces-top-experts-shape-horizon-europe-missions-2019-jul-30_en).
L’Università Norvegese per la Scienza e Tecnologia (NTNU) ha organizzato come ogni anno la conferenza Europea che si è svolta a Bruxelles il 10 ottobre 2019, e questa volta ha promosso dibattiti sulle Mission, focalizzandosi su due in particolare: Smart Cities e Oceans (https://www.ntnu.edu/ntnu-european-conference-2019/).
Gli obiettivi delle Mission
La missione “Healthy Oceans, Seas, Coastal and Inland Waters” affronta le sfide legate ad un sistema altamente complesso e sarà impegnativo riuscire a lanciare iniziative che siano risolutive e al tempo stesso limitate ad aspetti isolati dal contesto di sistema. I 15 membri del Mission Board quindi sono chiamati a risolvere un ulteriore problema di compromesso tra fattibilità, impatto, visibilità e coerenza.
Gli uffici a Bruxelles del NTNU e del Cnr hanno quindi riunito una “piccola rete mondiale” di esperti provenienti da una varietà di istituzioni di ricerca (Helmholtz, Cnrs, Cnr, Ntnu, Ird, Infremer, Uptec, Università di Plymouth) per discutere e identificare gli aspetti chiave che possano facilitare il lavoro del Mission Board. Non si tratta di proporre soluzioni o agende, spesso spinte da interessi nazionali o tematici e facilmente reperibili su documenti istituzionali o riviste scientifiche, ma di una decina di aspetti che possano guidare i componenti del Board a riflettere su quanto debba essere promosso e tenuto in considerazione.
Sono aspetti generali ma calati nella realtà delle problematiche marino-marittime. Un documento è stato gestito e redatto in bozza dagli uffici di Bruxelles che è stato rivisto dagli esperti. Le riflessioni sono state presentate alla conferenza il 10 ottobre, dove i partecipanti sono stati invitati a contribuire con ulteriori riflessioni e commenti, al fine di trasmettere al Mission Board il documento finale. Alla conferenza hanno partecipato oltre 200 persone, tra cui anche membri dei board delle due Mission scelte.
Il Cnr, oltre alla progettazione e realizzazione dell’evento specifico su Oceans, avrà i ruoli di keynote speaker (nel direttore del Cnr-Ias, Mario Sprovieri) e di relatori delle riflessioni.