L’UE ha rilevato che sarà necessario soddisfare alcuni parametri per poter chiudere provvisoriamente entrambi i capitoli. Essi comprendono modifiche legislative da parte del Montenegro e la capacità amministrativa di attuare e applicare l’acquis dell’UE.
Per aderire all’UE devono essere soddisfatti aluni parametri
Il Montenegro dovrebbe adottare legislazione nei settori che richiedono un ulteriore allineamento. In particolare dovrebbe compiere progressi significativi verso l’allineamento in materia di IVA, accise e imposizione diretta. Disponendo di un’adeguata capacità amministrativa e dell’infrastruttura necessaria negli uffici delle imposte centrali e locali per applicare la sua legislazione fiscale e per riscuotere le imposte e controllare i contribuenti.
Inoltre, dovrebbe dimostrare di aver compiuto progressi sufficienti nello sviluppo dei sistemi informatici dell’amministrazione fiscale, compresi i sistemi di interconnettività. Ciò comprende in particolare quelli per l’IVA (VIES), le accise (EMCS) e i sistemi informatici necessari per la cooperazione e lo scambio di informazioni in materia fiscale nel settore della fiscalità diretta.
Il Montenegro dovrebbe, poi, presentare alla Commissione un piano d’azione per i preparativi rimanenti in termini di allineamento legislativo. Il piano dovrebbe garantire la conformità degli accordi internazionali all’acquis dell’UE. Dovrebbe rafforzare la capacità amministrativa e di controllo al fine di garantire, a partire dalla data di adesione, la piena attuazione e applicazione dell’acquis in questo capitolo.
Prossime tappe
L’UE seguirà tutte le questioni specifiche menzionate nelle sue posizioni comuni al fine di accertarsi della capacità amministrativa del Montenegro e della sua capacità di completare l’allineamento giuridico.
Il controllo dei progressi compiuti nell’allineamento all’acquis e nella sua attuazione continuerà per tutto l’arco dei negoziati. La valutazione finale della conformità della legislazione del Montenegro rispetto all’acquis e delle sue capacità di attuazione potrà avvenire solo in una fase successiva. La conferenza ritornerà pertanto su tali capitoli a tempo debito.
Per il giugno 2015 è prevista una conferenza di adesione a livello ministeriale per far avanzare il processo.