In Italia la malinconia di fine estate colpisce quasi la metà della popolazione al rientro delle vacanze. L’umore cambia, la tristezza inizia a farsi sentire e la nostalgia dei momenti spensierati appena trascorsi diventa una piccola ossessione.
Quando questa forma di disagio diventa più grave, fino a diventare una lieve forma di depressione, gli inglesi la chiamano post-summer-blues.
Come si manifesta
La post summer blues non è una malattia, ma semplicemente un alterazione dello stato psicologico momentaneo. Si manifesta con mal di testa, stanchezza, ansia, apatia, difficoltà a concentrarsi, tristezza, insonnia, irritabilità e alterazione del senso di sazietà.
Perché arriva la post-summer-blues ?
Le vacanze sono un periodo in cui si stacca dalla frenesia quotidiana, in cui pensieri e responsabilità si mettono da parte per fare spazio alla leggerezza e al divertimento.
Tutto lo stress e l’ansia legata agli impegni accumulati durante l’anno vengono messi in stand by per concedere alla mente e al corpo di rigenerarsi. Al rientro dalle ferie il passaggio da questo stato psicologico di rilassatezza, a quello di tensione per la ripresa degli impegni e delle responsabilità quotidiane, mette a soqquadro l’equilibrio della nostra mente e del nostro corpo che, talvolta, può reagire con una sorta di piccolo stato depressivo, la famosa malinconia del rientro.
Come fare per evitarla
Innanzitutto prendendosi il tempo per riadattarsi alla normalità, sospendendo momentaneamente ogni genere di responsabilità lavorative e familiari.
Adattarsi lentamente ai ritmi frenetici, ad esempio rientrando dalle ferie qualche giorno prima di cominciare a lavorare o tornando in ufficio a metà settimana.
Dedicare qualche ora a se stessi, magari concedendosi un massaggio o un pò di relax in una spa e tanto esercizio fisico.
Pianificare un piccolo viaggio a breve, anche verso una destinazione vicina vi aiuterà a migliorare l’umore, l’attesa di riassaporare un altro momento di evasione è essa stessa piacere.
Continuare a ricordare le emozioni che ci ha regalato la vacanza appena trascorsa, con delle foto o dei souvenir per non creare un distacco troppo netto, tra gli stati d’animo delle ferie e quelli della vita quotidiana .
Aumentare le ore di sonno, un buon riposo rigenera il corpo ed elimina i picchi di stress. Tornare ad una sana alimentazione, si sa d’estate si ‘sgarra’ tanto, tra dolci, alcolici e qualche cena fuori casa di troppo, bere tanto e mangiare sano invece, possono aiutare il corpo a riadeguarsi correttamente ai ritmi frenetici.
Chi è piu soggetto allo stress da rientro
La malinconia post vacanza può colpire chiunque, in particolare si manifesta quando al rientro ad attenderci c’è una vita che non amiamo. Ad esempio un ambiente lavorativo o familiare problematico, dove risiedono ansie e paure che in vacanza sono state messe da parte ed al rientro ritornano a farsi sentire con prepotenza. Ovviamente la malinconia post vacanza non colpirà chi invece, ha avuto la sfortuna di fare una vacanza poco piacevole, in quel caso non vedrà l’ora di ritornare alla vita di sempre.
La fine della vacanza come inizio di un cambiamento
La malinconia di fine estate si fa sentire aldilà di aver trascorso o meno una felice vacanza. Questa stato d’ansia nasce anche dal fatto che l’inizio di settembre, cosi come l’inizio di gennaio, rappresenta uno dei periodi dell’anno in cui ci aspettiamo necessariamente dei cambiamenti . Chi decide di fare una dieta che rimandava da tempo e forse sa che non inizierà mai, chi trova il coraggio di cambiare lavoro , chi di chiudere una storia amorosa che si trascinava da un po’, chi di iniziare una nuova avventura professionale o chi banalmente decide di cambiare look dando un taglio alla precedente visione di se.
Insomma la fine del periodo estivo sta a significare l’inizio di qualcosa di nuovo, dalla più banale alla più importante delle decisioni, c’è bisogno di un cambiamento.
Tutto ciò è normalissimo perché le novità da una parte riaccendono il motore dei desideri, delle aspettative, delle sensazioni nuove ma, dall’altra parte, recano stress e inconsapevolezza per il futuro.