La Legge di Bilancio per il 2021 è approdata in Parlamento per il via libera definitivo. Le forze politiche hanno acceso il dibattito soprattutto sui temi caldi: la riforma delle pensioni in particolare, ma anche il tema del lavoro e delle politiche sociali.
Legge di Bilancio 2021: cos’è e come funziona
La Legge di Bilancio – o Manovra economica – è un documento che si deve approvare dapprima all’interno del Consiglio dei Ministri e poi deve ricevere l’approvazione dei due rami del Parlamento. Il testo contiene – nel dettaglio – tutte le misure e i relativi fondi da stanziare per l’anno successivo. Oltre a ciò, va anche stimato il gettito di entrate previste per l’anno a venire (considerando le imposte pagate dai cittadini).
Legge di Bilancio 2021: le misure
Una Manovra che vale da sola 38 miliardi di euro e che vuole fronteggiare una delle crisi più gravi mai riscontrate dal nostro Paese dal secondo dopo guerra. La pandemia di coronavirus, infatti, ha messo a dura prova ogni settore dell’economia italiana, che ad oggi stenta a tornare ai livelli pre-crisi. Il sostegno dello Stato – in questo scenario – è essenziale. Tante le novità e alcune conferme sono state inserite nella bozza del test della Legge di Bilancio che è approdata in Parlamento dopo il via libera “salvo intese” del Consiglio dei Ministri arrivato nella notte tra il 17 e il 18 ottobre scorso.
Congedo di Paternità
La Legge di Bilancio del 2021 ha prorogato la possibilità di richiedere il congedo di paternità. Il numero massimo di giorni di congedo che si possono richiedere – in ottemperanza all’articolo 62 della bozza della Manovra – è di 7 giorni.
La riforma fiscale
Al capitolo riforma fiscale 2021 saranno destinati 2,5 miliardi di euro nel 2022 e 1,5 miliardi a partire dal 2023.
Nella bozza è specificato, infatti, che si procederà alla creazione di un Fondo con una dotazione da 1,5 miliardi a partire dal 2023, mentre per il 2022 sono previsti 2,5 miliardi di euro.
Lotteria degli scontrini
Un’altra misura in arrivo a partire dal 1° gennaio 2021 è la cosiddetta lotteria degli scontrini. Il piano del Governo è abbattere definitivamente l’evasione fiscale e contribuire alla diffusione e all’utilizzo della moneta elettronica.
Infatti, i premi andranno assegnati soltanto a coloro che avranno realizzato acquisti sfruttando metodi di pagamento tracciabili come pagamento con carta di credito o debito o bancomat. Per poter partecipare alle estrazioni – che avranno cadenza non soltanto mensile o annuale, ma si parla di ogni giovedì del mese – occorrerà essere il possesso di un codice scaricabile dall’apposita applicazione.
Proroga della cassa integrazione
A sostegno delle imprese e dei lavoratori, il Governo ha pensato di prorogare per ulteriori 12 settimane la cassa integrazione (secondo quanto riportato all’articolo 43 della Legge di Bilancio 2021). In questo modo anche i licenziamenti rimarrebbero pressoché bloccati fino al 31 marzo 2021.
Legge di Bilancio 2021: Bonus assunzioni under 35 anni
Attenzione anche agli sgravi contributivi introdotti per le aziende che assumeranno giovani lavoratori under 35 anni: per i datori di lavoro che scelgono quest’opzione, infatti, verranno azzerati per 3 anni i contributi previdenziali per le assunzioni. In quest’ottica il Governo intende combattere la disoccupazione giovanile e investire nel futuro della società.
Riforma delle pensioni e novità
Un capitolo tra i più controversi e dibattuti quello sulle pensioni: per il 2021 sono state anzitutto confermate e prorogate Ape Sociale e Opzione Donna. Ma sono state introdotte anche alcune novità.
In particolare, per quanto riguarda il pensionamento con l’opzione Ape Sociale, vengono inclusi tra i beneficiari anche i disoccupati che non hanno raggiunto il requisito assicurativo e contributivo. In merito all’Opzione Donna, invece, occorre aver raggiunto tutti i requisiti richiesti (ovvero almeno 35 anni di contributi e almeno 57 o 58 anni d’età) per accedere all’opzione entro e non oltre il 31 dicembre 2020.
Oltre a queste proroghe sono state introdotte altre novità, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori con contratto parti time verticale ciclico. Per questi ultimi, infatti, viene effettuata una rivalutazione contributiva che conteggia non soltanto i periodi effettivi di lavoro (spesso legato a specifiche settimane del mese), ma anche i termini previsti nel contratto.