Il Consiglio Europea ha dato la sua approvazione definitiva alla guardia costiera e di frontiera europea. L’adozione del regolamento da parte del Consiglio, avvenuta mediante procedura scritta, apre la strada all’avvio delle attività della guardia costiera e di frontiera europea a metà ottobre.
La guardia costiera e di frontiera europea avrà come funzione principale quella di contribuire a una gestione integrata delle frontiere esterne. Garantirà una gestione efficiente dei flussi migratori e assicurerà un livello elevato di sicurezza per l’UE. Al tempo stesso, contribuirà a salvaguardare la libera circolazione all’interno dell’UE e a rispettare pienamente i diritti fondamentali.
Sarà composta da un’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (l’attuale agenzia Frontex con compiti ampliati) e dalle autorità nazionali competenti per la gestione delle frontiere. Al centro delle sue attività ci saranno la messa a punto di una strategia operativa per la gestione delle frontiere e il coordinamento dell’assistenza da parte di tutti gli Stati membri.
Per assolvere la sua missione dovrà:
- provvedere a una valutazione delle vulnerabilità per quanto riguarda la capacità di controllo delle frontiere da parte degli Stati membri;
- organizzare operazioni congiunte e interventi rapidi alle frontiere per rafforzare la capacità degli Stati membri di controllare le frontiere esterne e rispondere alle sfide alle frontiere esterne dovute all’immigrazione illegale o alla criminalità transfrontaliera
- assistere la Commissione nel coordinamento delle squadre di supporto quando uno Stato membro si trova ad affrontare pressioni migratorie sproporzionate in punti specifici della frontiera esterna
- garantire una risposta concreta nelle situazioni che richiedono un’azione urgente alle frontiere esterne
- fornire assistenza tecnica e operativa a sostegno delle operazioni di ricerca e salvataggio delle persone bisognose di soccorso in mare durante le operazioni di sorveglianza di frontiera
- contribuire alla creazione di una riserva di rapido intervento costituita da almeno 1500 guardie di frontiera
- nominare funzionari di collegamento dell’agenzia negli Stati membri
- organizzare, coordinare e svolgere operazioni e interventi di rimpatrio
- promuovere la cooperazione operativa tra gli Stati membri e i paesi terzi in materia di gestione delle frontiere
Nel quadro del miglioramento complessivo delle funzioni di guardia costiera, sarà intensificata la cooperazione tra le competenti agenzie. Per tale motivo, i mandati dell’Agenzia europea di controllo della pesca e dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima sono stati allineati al mandato della nuova guardia di frontiera europea.
La guardia costiera e di frontiera europea inizierà le attività dopo l’entrata in vigore del regolamento (venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale). Le disposizioni relative alla costituzione della riserva e al parco attrezzature tecniche entreranno in vigore due mesi dopo il resto del regolamento e quelle relative alle riserve per i rimpatri tre mesi dopo il resto del regolamento.