La perdita dei ghiacci in Groenlandia ha contribuito per ildoppio rispetto agli ultimi due decenni all’innalzamento delle acque degli oceani.
Lo rivelano le informazioni raccolte dal satellite Cryosat dell’ESA attraverso immagini che descrivono il fenomeno con un dettaglio mai raggiunto prima.
Tra il 2011 e il 2014, la Groenlandia ha perso infatti circatremila miliardi di tonnellate di ghiaccio. Un dato che tradotto, vuol dire che lo scioglimento dei ghiacci in Groennlandia ha contribuito all’aumento del livello globale delle acque di 0,75 millimetri, circa il doppio rispetto alla media rilevata nei due decenni precedenti.
Lo studio condotto dal Centre for Polar Observation and Modelling (CPOM) dell’Università di Leeds, nel Regno Unito e pubblicato su Geophysical Research Letters il 12 luglio scorso combina i dati dalla missione CryoSat con un modello climatico regionale al fine di mappare i cambiamenti della massa degli strati di ghiaccio in Groenlandia. Il risultato è il report più dettagliato degli ultimi tempi della perdita di ghiaccio in ‘Terra Verde‘.
L’altimetro radar a bordo di Cryosat ha permesso di effettuare misure ultra precise della variazione di altezza della superficie di ghiaccio, registrando anche i più minimi cambiamenti di volume delle calotte.
La ricerca mostra anche grandi variazioni nella quantità di ghiaccio persa di anno in anno, con picchi maggiori nel 2012, quando le temperature estive hanno raggiunto livelli record. Un dato che dimostra la sensibilità della Groenlandia ai cambiamenti improvvisi nell’ambiente circostante.