Gli ambasciatori dell’UE degli Stati membri hanno confermato, a nome del Consiglio, l’accordo provvisorio raggiunto tra la presidenza bulgara e il Parlamento europeo sul regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia .
Il regolamento di governance è una parte fondamentale del pacchetto di energia pulita. È l’atto legislativo “ombrello” che mira a garantire il conseguimento degli obiettivi energetici e climatici dell’UE per il 2030. Definisce il modo in cui gli Stati membri collaboreranno l’uno con l’altro e con la Commissione per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’UE in materia di energia pulita, compresi gli obiettivi in materia di energie rinnovabili e gli obiettivi di efficienza energetica, nonché gli obiettivi a lungo termine dell’UE in materia di emissioni di gas a effetto serra. Stabilisce inoltre meccanismi di controllo che contribuiranno a garantire che gli obiettivi siano raggiunti e che la gamma di azioni proposte costituisca un approccio coerente e coordinato. Inoltre, il regolamento prevede relazioni ai sensi dell’UNFCCC e dell’accordo di Parigi.
Un processo strutturato e iterativo tra gli Stati membri e la Commissione europea e un sistema di consultazioni regionali e raccomandazioni della Commissione sui piani energetici e climatici nazionali contribuiranno a garantire che gli sforzi per conseguire gli obiettivi dell’UE siano in linea e garantiranno migliori sinergie tra gli sforzi nazionali nel queste aree. Allo stesso tempo il regolamento consente ai singoli paesi una flessibilità sufficiente per adattarsi alle loro condizioni e necessità nazionali.
I piani nazionali per l’energia e il clima includeranno obiettivi, contributi, politiche e misure nazionali per ciascuna delle cinque dimensioni dell’unione dell’energia: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività.
Ulteriori elementi chiave del regolamento sulla governance sono i seguenti:
Calendario per i piani energetici e climatici nazionali : i colegislatori hanno convenuto che gli Stati membri dovranno presentare i loro progetti di piani alla Commissione entro il 31 dicembre 2018 e che la Commissione emetterà le sue raccomandazioni al più tardi entro il 30 giugno 2019. La scadenza per la presentazione dei piani energetici e climatici nazionali definitivi è il 31 dicembre 2019.
- Relazioni sui progressi : la prima relazione biennale sullo stato di attuazione dei piani nazionali dell’energia e del clima è prevista per il 15 marzo 2023.
- Traiettorie di energia rinnovabile ed efficienza energetica : per raggiungere l’obiettivo complessivo di energie rinnovabili del 32% entro il 2030, l’UE deve raggiungere il 18% dell’obiettivo entro il 2022, il 43% entro il 2025 e il 65% entro il 2027. È stato anche concordato di fissare tre anni di riferimento per l’efficienza energetica (2022, 2025 e 2027).
- Meccanismo gap-filler : i colegislatori concordano sul principio di innescare il meccanismo di gap-filler per le energie rinnovabili: se c’è un gap a livello europeo, gli Stati membri che cadono sotto i loro punti di riferimento dovranno coprire il gap applicando le misure a livello nazionale. Esiste anche l’obbligo di coprire eventuali lacune rispetto alla linea di base delle energie rinnovabili del 2020, che dovrebbe verificarsi entro un anno. Per l’efficienza energetica, l’attenzione si concentrerà sulle misure a livello dell’UE.
- Strategie a lungo termine : i colegislatori hanno concordato un articolo sulle strategie a lungo termine dell’UE e degli Stati membri, stabilendo un calendario, con un allegato indicativo che metterà in evidenza la comparabilità delle loro strategie a lungo termine e migliorerà il collegamento tra le strategie a lungo termine a livello nazionale e a livello dell’UE.