Si celebra, nei prossimi giorni, la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dall’ONU nel 1992 con l’intento di sensibilizzare e promuovere azioni concrete per la tutela delle risorse idriche. Il Gruppo Sanpellegrino, azienda di riferimento nel mercato delle acque minerali, da sempre mette al centro del proprio operato la tutela di questa preziosa risorsa, fondamentale per la vita. Proprio per questo, l’azienda anche quest’anno celebra con orgoglio questa Giornata unendosi alle iniziative che si svolgono a livello globale.
“La celebrazione della Giornata Mondiale dell’Acqua rappresenta un’occasione importante per sottolineare come l’impegno del nostro Gruppo si esprima a 360° e su diversi fronti – illustra Federico Sarzi Braga Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – Come azienda siamo impegnati quotidianamente e in maniera concreta sia nella tutela delle fonti e dei territori in cui si trovano, sia nel ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi dei nostri stabilimenti. In più, da anni lavoriamo intensamente per diffondere a tutti i livelli la cultura della corretta idratazione, che è alla base del benessere di ogni individuo. Un’attenzione particolare l’abbiamo da sempre riservata ai bambini, gli adulti di domani, perché siamo convinti che le buone abitudini si imparano fin da piccoli”.
Azioni concrete e sostenibilità ambientale: l’impegno di Sanpellegrino
L’impegno concreto dell’azienda si realizza in ogni giorno dell’anno: Sanpellegrino ha infatti ridotto negli ultimi 10 anni del 31% i volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi produttivi, per litro imbottigliato. Lo stabilimento in cui si imbottiglia Nestlé Vera Santa Rosalia, in provincia di Agrigento, con 0,08 L/L1 risulta particolarmente virtuoso nell’ottimizzare il consumo di acqua per litro imbottigliato.
Un’ulteriore conferma dell’impegno concreto che il Gruppo ha nei confronti della sostenibilità ambientale e della tutela della risorsa acqua è rappresentata anche dalla collaborazione – in corso fin dal 2007 – tra Levissima, l’Università degli Studi di Milano e le istituzioni locali della Valtellina, in un progetto di ricerca scientifica per la salvaguardia dei ghiacciaie per contrastare la dispersione della risorsa acqua.