Il momento tanto atteso, la partita che vale tutto un mondiale, novanta minuti che decidono chi deve essere nominata campione del mondo, tutto quello che è avvenuto nelle partite precedenti non ha nessun valore, novanta minuti oppure centoventi o magari i calci di rigore per una sola e unica vincitrice.
La finale Germania-Argentina, magari una partita che dal punti di vista del gioco non proprio esaltante, potrebbe essere definita una delle finali piu intense nella storia del mondiale. Il primo tempo al Maracana lo dimostra, tanta intensita e tanta tensione ha accompagnato i primi quarantacinque minuti di gara e le occassioni non sono mancate.
La più grande l’ha avuta sicuramente Gonzalo Higuain che raccoglie un retro passaggio suicida di Kroos ma l’attaccante napoletano preso di sorpresa non controlla bene e il tiro non va in porta. La Germania non si fa di certo intimorire e attacca senza sosta trovado varie occasioni con i vari Muller, Ozil e Kroos che trovano la efficace risposta del portiere doriano Romero che risponde “presente” ai tiri dei tedeschi. L’Argentina segna con Higuain ma il goal viene annulato per un legittimo fuorigioco e i tedeschi trovano il palo su calcio d’angolo con Howedes.
Il secodo tempo regala meno emozioni del primo e per questo la partita va ai tempi supplementari. Entrambe le sqadre meritano la vittoria ma solo una sarà campione del mondo. I primi quindici minuti rispecchiano il copione del secondo tempo ma al 113′ arriva la svolta con Mario Goetze che batte Romero dopo aver stoppato un pallone di Schurrle in area di rigore. E’ la rete della vittoria, il goal che porta la Germania sul tetto del mondo per la quarta volta, la prima come nazione unificata.
Argentina invece battuta sul più bello ma la formazione di Sabella deve essere orgogliosa del mondiale disputato che secondo i pronostici della vigilia non davano gli argentini neanche come semifinalisti. La Germania invece viene premiata per il lungo ciclo iniziato ormai otto anni fa col terzo posto al mondiale casalingo grazie al suo mister Low.
Brasile 2014 finsce così, la Germania esce vincitrice, abbiamo assistito a clamorosi tracolli: prima i campioni del mondo della Spagna, poi l’Italia di Prandelli e infine la clamorosa sconfitta del Brasile con la Germania per 7-1; ma anche a grandi e piacevoli sorprese come le affermazioni dell’Argentina, della Colombia, del Belgio e dell’Olanda. Alle imprese della incredibile Costa Rica senza dimenticare le prestazioni di Messico e Grecia.
Tra tracolli, sorprese e affermazioni questa edizione basiliana del mondiale può considerarsi un successo, ovviamente senza dimenticare il prezzo che è stato pagato per dare vita a questo mondiale di calcio.