La funicolare è, senza dubbio, uno dei sistemi di trasporto pubblico più caratteristici di una città grazie alla possibilità di superare enormi dislivelli in modo rapido e semplice trainati da una semplice, almeno dal punto di vista concettuale, fune. Napoli, una città costruita in salita anche dal punto di vista geografico, e la Campania ospitano diversi impianti di questo genere che, nonostante siano attivi da anni, continuano a svolgere il loro compito in modo impeccabile garantendo un trasporto rapido, sicuro ed ecologico.
L’industria dei trasporti continua a proporre soluzioni tecnologicamente sempre più evolute con i collegamenti super veloci in treno che stanno raggiungendo, a poco a poco, tutta la penisola. Nonostante ciò, la funicolare è sempre uno dei mezzi più semplici, e perché no belli, per superare i dislivelli elevati e collegare due punti quasi irraggiungibili.
A Napoli oggi le quattro funicolari attive spostano ogni giorno un considerevole numero di persone e sono parte integrante di un sistema di trasporto metropolitano che, grazie al progressivo completamento dei lavori delle due linee metropolitane in costruzione, la Linea 1 e la semi sconosciuta Linea 6, punta ad offrire a cittadini e turisti uno strumento rapido per muoversi in città.
Le più antiche funicolari partenopee, di Chiaia e di Montesanto, hanno da tempo superato i 100 anni di vita e sono attive rispettivamente dal 1889 e dal 1891. La più recente Centrale è attiva dal 1928 ed è anche la più lunga con un tracciato che supera il chilometro. Pochi anni dopo, nel 1931, entrò in funzione la piccola funicolare di Mergellina che dal lungomare porta fino a sopra la collina di Posillipo.
Anche il resto della Campania può contare sulle sue funicolari. Per raggiungere il santuario di Monteverigine, dal Comune di Mercogliano, in provincia di Avellino, è possibile prendere l’omonima funicolare che, dal 1956 permette ai fedeli di raggiungere la basilica di Santa Maria di Montevergine in pochi minuti coprendo un dislivello di oltre 700 metri. A Capri, per raggiungere il centro dell’isola da Marina Grande la scelta migliore per i capresi e per i tantissimi turisti che ogni anno affollano l’isola è la funicolare, attiva dal lontano 1905.
Da Castellammare, infine, per raggiungere il Monte Faito c’è la funivia inaugurata nel 1953 che copre un dislivello di 1060 metri in appena 8 minuti di tragitto. Sarebbe meglio dire ci sarebbe per la verità, perché la funivia è attualmente chiusa ma, notizia di pochi giorni fa, la Regione Campania sembra finalmente aver trovato l’accordo col Ministero e con l’EAV per riaprire la struttura e tornare a mettere in funzione uno dei pezzi di storia del trasporto pubblico campano.