La festa dell’Immacolata Concezione, che si festeggia nella giornata odierna, è una solennità sentita fin dall’XI sec., il cui dogma è stato proclamato nella Cappella Sistina da Pio IX l’8 dicembre 1854. Da quel momento, tutto il mondo cristiano festeggia la solennità con lunghe e sentite processioni.
II significato della Concezione
La festa dell’Immacolata ricorda, appunto, l’Immacolata Concezione, un dogma cattolico, strettamente legato al peccato originale. Anche se la Vergine Maria è stata concepita come ogni essere umano, Ella non è mai stata toccata dal peccato fin dal suo concepimento, preservandosi così dal peccato originale. La motivazione del concepimento immacolato è da spiegarsi con la “missione” divina di Maria: portare in grembo il Verbo incarnato, Dio fatto uomo. Questo, ovviamente, non sarebbe potuto accadere in un corpo toccato dal peccato.
Nella cultura cattolica, l’Immacolata Concezione è legata alle apparizioni mariane di Rue du Bac (1830) e di Lourdes (1858). Nel corso di queste apparizioni, la Vergine Maria si palesa a Caterina Labourè e a Bernadette come Immacolata Concezione, portando il proprio messaggio di dolore per i peccati dell’uomo ma anche di speranza per l’umanità.
Con la Festa dell’Immacolata, che ricorre l’8 dicembre, il mondo dei devoti cattolici si unisce nel ricordo e nell’adorazione della Vergine Maria per aprire il proprio cuore a Dio e diventare immacolato.
La festa dell’Immacolata e la processione di Palermo
La festa dell’Immacolata Concezione era in realtà una festività già nota in Oriente fin dal VIII sec. che alcuni monaci bizantini portano nell’Italia meridionale. In Sicilia il culto si diffuse velocemente e i fedeli iniziarono a festeggiare l’Immacolata Concezione ancor prima della proclamazione del dogma da parte di Pio IX nel 1854 . La città di Palermo in particolare visse un legame molto forte con la Vergine Maria quando nel 1624 una terribile peste mise in ginocchio la città mietendo migliaia di vittime. Per far cessare la strage, Il Senato si mobilitò spiritualmente per chiedere la grazia alla Vergine Maria e a Santa Rosalia alle quali si appellò con un voto: digiuno alla vigilia della festa e voto di difendere e credere sempre nell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Il giorno dell’Immacolata una lunga processione di fedeli accompagnò il simulacro dell’Immacolata dalla Cattedrale fino alla chiesa di S. Francesco. Dopo che la peste fu debellata, il Senato palermitano continuò a rinnovare il ricordo di quel giuramento. Ancora oggi, la città si raduna in processione per mantenere vivo quel ricordo e il giuramento fatto.
La festa dell’Immacolata e la processione a Torre del Greco (NA)
A Torre del Greco invece, non fu la peste a mieter vittime, bensì la furia del Vesuvio. E’ l’ 8 dicembre del 1861. Una terribile eruzione del Vesuvio e un fortissimo terremoto scuotono gli abitanti di Torre del Greco. La terra si solleva di circa un metro e mezzo, causando il crollo di numerosi edifici; il mare restituisce pesci morti. La popolazione, sempre devota alla Madonna di Immacolata, chiede la grazia facendo voto di portare ogni anno in processione un carro trionfale con la sua immagine per far cessare il cataclisma. Si narra che dopo la processione, il Vesuvio smise la propria attività improvvisamente. Da quel giorno, più di cento devoti torresi portano in spalla un carro di enorme dimensioni con la statua dell’Immacolata. Il corteo sfila tra le stradine della città, acclamato da una folla appassionata e festosa.