Presso le sale della galleria romana, Alix Marie e MaijaTammi presentano al pubblico una combinazione di opere fotografiche e scultoree, stratificando un dialogo dai labili confini tra arte e scienza, dai tratti quasi ossessivi, accademici e profondamente autobiografici.
Ripercorrendo la storia della fotografia stessa, che nelsuo primo decennio di vita fu mero strumento a servizio della scienza, realtà tangibile e visione si fondono nell’operadelle due artiste in mostra.
Tra mito e introspezione si colloca l’istallazione scultorea diAlix Marie, realizzata con calchi in cemento del suo corpo; mentre i confini tra la vita e la morte, il bello e il rivoltante diventano labili nel lavoro di Maija Tammi, in dialogo con la fascinazione umana alla ricerca della vita eterna.
La Femme Fontaine e White Rabbit Fever offrono visioni dissonanti e una profonda riflessione sulla costante e inviolabile azione del tempo, valore universale, cui si contrappone la nostra umana, inesausta ricerca utopica dell’invincibilità. La mostra sarà visitabile presso Matèria Gallery, via Tiburtina, 149-Roma.
Biografie
Alix Marie (Parigi, 1989)
È un’artista francese residente a Londra, dove ha conseguito un MA in Fine Art Photography al Royal College Of Art; a partire dal 2009, contanumerose esposizioni all’estero e partecipazioni a residenze in Slovenia(2012), Islanda (2012), Scoziae Marocco (2014), V&A museum Londra (2014) e vincitrice del premio fotografico Peaches and Cream di Millennium Images nel 2014.
MaijaTammi (Helsinki, 1985)
È un’artista e fotografa finlandese. Dopo il Master in Visual Journalism, ha lavorato per sei anni come fotogiornalista, prima di comincicare la sua carrier artistica.