“La felicità fa i soldi non vuol dire niente, ma funziona” sostengono Davide Francesco Sada e Enrico Garzotto, gli autori dell’originale libro. “Lo slogan che tanta fortuna ci ha portato in questi anni è, appunto, uno slogan. E gli slogan, quelli belli, sono come la poesia: devono stupirci, creare corto circuiti cognitivi, colpire l’inconscio. La presenza o meno di un significato razionale è assolutamente superflua”.
Seguendo questo presupposto, Davide ed Enrico spiegano perché darsi da fare per essere felici è un obbligo, ma sostengono che già in partenza questo non porterà alla felicità, ma magari a qualcosa di ben più appetitoso.
“Sbattersi per aumentare la qualità della nostra vita materiale è altrettanto importante, anche se, durante la lettura del libro, possiamo scoprire che i veri ricchi sono quelli che non controllano mai il saldo del loro conto corrente: non perché hanno tanti soldi, ma perché sanno che ‘la grana – come sostengono gli autori – è, e sarà sempre, il sottoprodotto della loro azione fattasi disciplinata e consapevole”. Questa azione gli autori del libro l’hanno definita ‘Yoga Finanziario’ che si articola in 3 step da superare, proprio come in una sorta di videogioco. E sono: 1. Ricchezza istintiva 2. Ricchezza emotiva 3. Ricchezza consapevole. Tre passaggi che nel libro vengono spiegati nel dettaglio e che possono portare a risultati sorprendenti. Il denaro si comporta come una bella donna o un bell’uomo: respinge chi è troppo appiccicoso. Spostando l’attenzione verso le proprie vocazioni più intime e sincere, il denaro inizierà a corteggiarci molto presto. Conta, infatti, solo saper fare bene e amare il proprio mestiere, indipendentemente dal risultato finanziario.