Il 2016 ed il 2017 sono anni molto importanti per la digitalizzazione dei processi aziendali e della pubblica amministrazione, che farà risparmiare un enorme mole di denaro sia alle aziende che alle PA. Vediamo insieme quali sono i punti cruciali da tenere in considerazione per non perdere il treno della digitalizzazione.
Si comincia con la fatturazione elettronica tra privati che partirà dal nuovo anno passando per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione quando entrerà in vigore l’obbligatorietà definita dal Dpcm sulle regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni.
Le normative attualmente in vigore hanno già rivoluzionato il modo di creare e formare documenti nelle pubbliche amministrazioni di qualunque grandezza, rendendo tutti documenti nativi informatici e quindi soggetti alla conservazione digitale a norma.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Cad nella sua versione 3.0 abbiamo avuto un ulteriore importante passo in avanti verso la digitalizzazione del “Sistema Paese”.
Innovazione e lacune
Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), arriva dopo che la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione ha rappresentato una grandissima innovazione in termini di processi e un grandissimo vantaggio per tutti gli stakeholders interessati. Ma che ha ancora molte lacune come la gestione digitale di tutti i documenti collegati e collaterali alla fattura elettronica Pa. Per questo motivo il governo e tutta Europa spingono anche per la fatturazione elettronica tra privati che partirà ufficialmente dal nuovo anno in modo facoltativo e che prevede poi un piano di estensione obbligatoria nel tempo.