Come ogni anno la FAO ha celebrato la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per commemorare la sua fondazione, avvenuta nel 1945 e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fame nel mondo.
Alcuni dati (fonte FAO):
- Il mondo produce abbastanza cibo per tutti, tuttavia circa 800 milioni di persone soffrono la fame
- La fame ogni anno uccide più della malaria, della tubercolosi e dell’AIDS insieme
- Il 45% delle morti infantili è legato alla malnutrizione
- Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene inesorabilmente sprecato (1,3 miliardi di tonnellate): si tratta di circa 4 volte la quantità necessaria per sfamare le 800 milioni di persone denutrite
- Lo spreco di cibo è dannoso per l’ambiente: l’impronta di carbonio dei rifiuti alimentari, infatti, è pari ad un terzo delle emissioni annuali derivanti dai carburanti fossili
E in Italia?
Nel 2016 è stata approvata una legge contro lo spreco alimentare che ha permesso al nostro paese di raggiungere il 9° posto nella Food Sustainability Index, ottenendo il punteggio massimo nelle politiche messe in atto per rispondere allo spreco di cibo. La legge nominata poco sopra, infatti, incentiva le aziende e i produttori che donano cibo ai più bisognosi.
Ottimo quindi, ma cosa possiamo dire sullo spreco domestico? In media, ognuno di noi getta 179 Kg di cibo ogni anno. Incredibile vero?
10 modi in cui anche tu puoi contribuire direttamente al cambiamento verso #FameZERO
In che modo è possibile ridurre gli sprechi di cibo nelle nostre case creando un beneficio al mondo e al nostro portafoglio? Lo abbiamo chiesto ai nutrizionisti iscritti su StarOfService: ecco i loro consigli.
1. Mai più senza lista della spesa
Controllate attentamente quello che è rimasto nella dispensa prima di andare al supermercato. Segnate solo quello che manca e attenetevi rigorosamente a quello. Se, invece avete qualcosa in casa che sta per scadere e non pensate di consumare: regalatelo. Qualcuno sarà felice di accettare.
2. Occhio agli scaffali
Nei supermercati gli alimenti con scadenza più lontana vengono generalmente posti meno in vista. Aguzzate la vista e scegliete con attenzione.
3. Attenzione alle offerte
Il 3×2 conviene, certo, ma solo se davvero lo consumerete. In caso contrario aumenta solo esponenzialmente il rischio di spreco.
4. Eseguite la manutenzione del frigorifero
La temperatura più corretta per la conservazione dei cibi è 4°C. Controllare periodicamente le guarnizioni e l’efficienza di questo elettrodomestico vi aiuterà a risparmiare in cibo e bolletta.
5. Ordine
Evitate di sistemare alla rinfusa gli alimenti appena acquistati. Fate un controllo della data di scadenza e sistemate in modo più visibile quelli che devono essere consumati per primi. Nel frigorifero utilizzate gli scompartimenti giusti: frutta e verdura nei cassetti, pesce e carne cruda al primo piano, carne cotta al secondo, affettati e formaggi più in alto, conserve e uova ancora più in alto. In questo modo gli alimenti si conserveranno più a lungo.
6. Congelate
Avete degli avanzi e non prevedete di consumarli immediatamente? Avete carne o pesce freschi e vi siete dimenticati della cena al ristorante di questo weekend? La soluzione è: congelate e ricordate che se scongelate un alimento e poi lo cucinate, potrete ricongelarlo.
7.”Preferibilmente”
Il 60% degli italiani non è sicuro della differenza tra “da consumarsi preferibilmente entro” e “da consumarsi entro”. Nel primo caso viene indicata la data a partire dalla quale l’alimento può essere ancora consumato: inizierà a perdere in gusto, profumo o consistenza ma non è necessario buttarlo!
8. Attenzione alle quantità
Meglio avanzare del cibo nella teglia che nel piatto: sarà più facile ed igienico conservarla e riscaldarla.
9. Ricette antispreco
Sì, esistono i polpettoni con gli avanzi e le varie torte salate con tutto quello che troviamo nel frigo ma a volte non basta. Se anche i vecchi ricettari della nonna non dovessero bastare: Ricette al contrario è un’app (gratuita e disponibile sia per iOS che Android) con più di 9.000 spunti per non sprecare più gli avanzi.
10.Antichi consigli
Prima di buttare aprire, annusare e assaggiare. Solo dopo decidere.