Giovedì 10 novembre, alle ore 18.30 Triennale Milano presenta l’incontro La durabilità nel design, terzo appuntamento della serie di conversazioni in collaborazione con Smeg dedicate a tre temi del design contemporaneo: popolarità, durabilità e tecnologia. Questi argomenti sono stati affrontati attraverso figure ed esperienze legate al mondo dell’impresa, a quello delle professioni e dell’industria culturale.
Questo appuntamento si interroga sulla durabilità – o durevolezza – su quella dimensione di solidità manifatturiera che porta un oggetto a durare nel tempo. Questi temi non sono solo legati ai materiali della tecnologia, ma abbracciano il concetto di classicità e combattono un’idea di stagionalità, di qualcosa che tramonta e non esprime più la qualità estetica e formale e il suo dovere di funzione, ma l’idea che un oggetto possa accompagnare la vita di chi lo ha acquistato. Una durabilità che si estende al concetto di sostenibilità, nella misura in cui una cosa che non si usura e consuma facilmente non presenta la necessità di uno smaltimento ma è un oggetto che può essere tenuto, trattenuto e tramandato.
Intervengono: Francesco Faccin, designer, e Leonardo Caffo, filosofo. L’incontro è moderato da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale, che coinvolgerà nella discussione anche i designer Raffaella Mangiarotti e Matteo Bazzicalupo, fondatori dello studio deepdesign® e autori della collezione dei piccoli elettrodomestici di Smeg.
Leonardo Caffo
Leonardo Caffo è professore di Estetica della Moda, dei Media e del Design alla NABA di Milano, insegna inoltre Ecologia dell’Arte alla IULM sempre a Milano. In precedenza, ha insegnato Filosofia Teoretica al Politecnico di Torino. Scrive per il “Corriere della Sera”; ha lavorato come Curatore per Triennale Milano, è stato Filosofo in Residenza per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ed è Membro del Comitato di Indirizzo del Museo MAXXI di Roma. Tra i suoi ultimi libri: Il cane e il filosofo (Mondadori 2020) e Quattro capanne. O della semplicità (nottetempo 2020). Per Einaudi ha pubblicato La vita di ogni giorno (2016), Fragile umanità (2017) e Vegan (2018).
Francesco Faccin
Francesco Faccin, designer, dopo 2 anni di collaborazione con Enzo Mari, inizia nel 2004 a lavorare con Francesco Rivolta, modellista e liutaio, apprendendo tecniche di alta ebanisteria. Nel 2007 apre il suo studio a Milano. Contemporaneamente, dal 2009 al 2015, lavora come consulente di Michele De Lucchi. Nel 2010 vince il Design Report Award e nel 2015 una menzione d’onore al Compasso D’oro con il progetto Traverso. Dal 2014 al 2016 è direttore artistico della storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Nel 2015 presenta Honey Factory una micro architettura per l’apicoltura urbana, per Expo2015. Docente universitario presso la Libera università di Bolzano, Made Program a Siracusa, e la Universidad de Navarra a Pamplona, Faccin collabora inoltre come visiting professor con altre università italiane e internazionali.
Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti
Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti si laureano con lode in Architettura al Politecnico di Milano. Si conoscono alla redazione di “Modo”, la rivista fondata da Alessandro Mendini, e nel 1995 creano deepdesign®. Con deepdesign® sviluppano progetti e scenari evolutivi per le più importanti imprese in ambito internazionale nei settori più diversi, dal packaging alimentare all’elettronica di consumo, dall’arredo alla cosmesi, dal cookware agli elettrodomestici tra i quali l’iconica collezione di piccoli elettrodomestici per Smeg. Come architetti disegnano allestimenti, mostre e showroom. Li contraddistingue una forte capacità inventiva e innovativa che li porta ad essere titolari di numerosi brevetti di invenzione ed utilità ma anche una forte connotazione verso un uso umanista della tecnologia. Hanno ricevuto più di 35 premi dall’IF award, all’IDA al red dot. La lampada Dandelion è parte della Collezione Permanente del MoMA di New York. Alcuni dei loro progetti sono stati oggetto di articoli e libri tra cui “Business Week”, “I-D Magazine”, “Wallpaper”, “L’observatoire de Première Vision”, “The International Design Yearbook”, “The International Design Encyclopedia of MoMA,” “Design Now!” (Taschen). La loro attività è stata documentata attraverso mostre collettive e personali tra cui, L’anima Sensibile delle Cose curata da Cristina Morozzi in Triennale Milano.
I Partner Istituzionali Eni, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano e il Technical Partner ATM sostengono le attività di Triennale Milano.
Per Triennale Estate Triennale Milano ringrazia i Main Partner Nhood e Smeg e il Technical Partner Kartell.