Novantotto appartamenti e un albergo sono stati sequestrati dalla Gdf nella zona di Giugliano Varcaturo. Coinvolti camorra, imprese e pubblici amministratori
Scoperto un ‘affare’ che vede coinvolti clan di camorra, imprenditori edili e pubblica amministrazione. Un complesso immobiliare che doveva essere destinato a finalita’ turistico-alberghiere veniva invece sfruttato come area residenziale. Trentotto sono gli indagati nell’ambito dell’operazione chiamata ‘Puff Village’.
Un affare da 20 milioni di euro che vede coinvolti clan della camorra, imprenditori edili e pubblica amministrazione. La scoperta è della Guardia di Finanza di Giugliano, con il coordinamento della Dda di Napoli nell’ambito di un’operazione chiamata “Puff Villageâ€. Lottizzazione abusiva, falsi in atto pubblico e truffa edilizia aggravata dalle finalità dell’agevolazione camorristica dei clan Mallardo e Nuvoletta: questi i reati contestati. Novantotto appartamenti più un albergo, per un valore complessivo di 40 milioni di euro, sono stati sequestrati dai militari nella zona di Giugliano Varcaturo all’interno del Parco L’Obelisco. Le strutture, secondo quanto riferito dagli inquirenti, avrebbero fruttato ai clan 20 milioni di euro. Coinvolti anche due sindaci pro tempore di Giugliano, di cui non sono stati rivelati i nomi ma che hanno svolto il loro incarico nel 93 e 2003, un assessore al patrimonio e all’edilizia e 16 membri della commissione edilizia. Tutte le costruzioni erano venute su in barba a tutti gli obblighi previsti dai piani regolatori e ambientali; il complesso sorgeva a pochi passi dalla antica via domitia di epoca romana, ergendo palazzoni su ruderi e vecchie vestigia.