Siamo nell’era di Facebook, Twitter, Whatsapp e Google. Tutto è letteralmente connesso alla rete, noi stessi siamo nella stragrande maggioranza dei casi legati e dipendenti indissolubilmente appunto a social network, mail, app e chat.
Un evento ormai non più evitabile, poiché l’intero sistema mondiale con differenti canali di diramazione e diffusione sono connessi 24 ore su 24 ad Internet. Senza dubbio, l’informazione risulta essere maggiormente compresa, diretta, in qualche modo più semplice da capire, poiché oltre siti appositi, vi è l’ausilio dei famigerati social che giocano un ruolo di fondamentale importanza.
Ed ecco come ogni anno giungere poco prima delle festività, il report del MIS dell’Itu (Unione internazionale delle telecomunicazioni), che dal 2009 lavora sui nuovi punti chiave delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per l’anno 2014 i dati complessivi constatano che sono 3 miliardi le persone connesse al Web.
Inoltre ha stilato una classifica con protagonisti 166 paesi del mondo. Posta in palio, lo scettro di nazione maggiormente collegata al www.
D’impulso verrebbe da pensare alla oramai iper cibernetica Cina, e invece no, quest’annata trova sul podio, vincitrice la Danimarca, con medaglia d’oro e “l’onorificenza” di Stato quindi più connesso alla rete. Secondo posto per la Corea del Sud, mentre medaglia di bronzo per la Svezia. A seguire in ordine, Islanda e Gran Bretagna. Gli Stati Uniti si piazzano solo al quattordicesimo posto, mentre il nostro caro e caldo Belpaese al trentaseiesimo, sopraffatti dagli Emirati Arabi, Qatar e Barbados. Infatti secondo la relazione internazionale, in Italia 6,94 concittadini su 10 sarebbero super digitalizzati. Agli ultimi posti troviamo gli Stati africani, quali Niger, Ciad, Eritrea e la Repubblica Centrafricana.
Come si legge dallo stesso rapporto: “Lo scorso anno è stato caratterizzato da una crescita ininterrotta della diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC) e delle infrastrutture in adozione delle TIC da parte dei cittadini e delle organizzazioni pubbliche e privato. Mentre il mercato della telefonia mobile cellulare a livello globale sta raggiungendo livelli di saturazione, la diffusione mobile a banda larga continua a crescere a tassi a due cifre in tutte le regioni, e la banda larga mobile rimane il segmento di mercato in crescita più forte. Questa tendenza è accompagnata da un rallentamento della diffusione della banda larga fissa in via di sviluppo, dove i servizi mobile broadband forniscono una risposta alla domanda di accesso a Internet ad alta velocità in vista della mancanza di convenienti servizi a banda larga fissa. […] I dati mostrano anche un “continuo aumento dell’utilizzo di Internet, con una crescita del numero di utenti di Internet in tutti i paesi e crescente disponibilità di contenuti online, gran parte del quale sono creati dall’utente attraverso le applicazioni di social media e piattaforme (ad esempio Twitter, YouTube, WhatsApp). Con sempre più le applicazioni ora disponibili tramite applicazioni mobili, e la forte crescita dell’adozione di Internet mobile, un numero crescente di persone si stanno unendo, e partecipando attivamente, alla società dell’informazione”.
Insomma il progresso della rete con i suoi pro e contro procede come un treno in corsa, i paesi si evolvono dando vita a nuove tecnologie, eppure cosi come si evince dallo stesso report resta il divario assai netto e scostante tra gli Stati super industrializzati e quelli in via di sviluppo.