Il pluriball è sicuramente uno dei materiali più utilizzati nei settori della logistica e del trasporto, grazie alla funzionalità e alla praticità di utilizzo.Ma il suo uso non è relegato solo all’ambito prettamente industriale, quanti aperto un pacco si sono ritrovati a scoppiare le bolle d’aria, provando una sensazione di persistente benessere? Eh sì, il pluriball è l’antistress per eccellenza!Il rumore che udiamo ogni qualvolta schiacciamo una bolla d’aria è frutto della conformazione del pluriball, che in parole povere è un materiale plastico composto da due strati distinti, uno liscio e l’altro composto dalle bolle.Dalla composizione deriva anche la resistenza e la flessibilità del pluriball, oggi il materiale protettivo più economico e diffuso nel mondo: sul sito di Rajapack è disponibile in varie grammature e dimensioni, così da rispondere alle diverse esigenze.
Inoltre, ripercorrendo a ritroso la storia del pluriball, ci si rende conto che le sue origini non avevano nulla a che fare con la logistica o l’imballaggio. Vediamolo insieme.Il pluriball, infatti, nasce negli anni ’50 come carta da parati.I suoi inventori, Alfred Fielding e Marc Chavannes, sigillarono due tende per la doccia in plastica, lasciando che tra le due si formassero delle bolle d’aria.Il risultato, almeno all’inizio, appare sorprendente: una deliziosa, quanto originale carta da parati.La risposta del mercato non fu, però, soddisfacente e i due pensarono a un uso alternativo del materiale, che sembrò perfetto per avvolgere gli oggetti più fragili, creando una sorta di cuscinetto.Ecco che si inizia a pensare al pluriball come a un materiale perfetto per le spedizioni.
E non solo, perché come anticipato il mille bolle è adatto a usi diversi, non solo come protezione per gli oggetti.Per esempio, spesso è usato come isolante termico, inserito tra le intercapedini degli infissi o a protezione della salubrità e del gusto dei cibi in frigorifero.Altre usano il pluriball coprendo le piante da esterno in inverno oppure è nota la sua capacità di mantenere stabile la temperatura delle bevande.
Per non parlare del suo utilizzo nell’arte contemporanea!Sono molti gli artisti che si servono del pluriball per creare opere d’arte esposte e apprezzate nei musei di tutto il mondo.Un nome fra tanti è quello di Bradley Hart, artista di New York che lo usa come tela per i suoi quadri.Le bolle vengono iniettate di colore acrilico, così da riprodurre ritratti di personaggi famosi, celebrità e quadri di maestri della pittura. Una sorta di “puntinismo” in chiave contemporanea.
Al di là degli usi più originali del pluriball, il materiale è diventato davvero insostituibile anche durante un semplice trasloco, laddove è importante proteggere gli oggetti da urti e graffi, soprattutto quando si tratta di cose di valore o alle quali si è particolarmente legati.