Poetry-Kitchen involontari
Mescolati al basilico al sale
pesto avverbi nel mortaio
(poiché da troppo lontano
e continuamente ritorno da me
e poi rivado):
prima d’aglio e pinoli
– e che sia saggezza d’olio
concretezza di pecorino –
frastorno i tempi verbali
spacco recinti immaginati
io stessa da me divelta
tra strappate messi
di sole e stelle e visioni
al gelo agostano
d’adorato mio silenzio e odiato.
Autrice: Laura Chiarina
Ricetta
Siccome che mi piace la patata,
siccome di patata son patito,
presento un piatto sano e saporito
ma dalla consistenza delicata.
Non è purè e nemmeno vellutata:
la crema alla Leo Vale è come un rito:
un brodo vegetale, con un trito
e una cipolla ma caramellata.
Poi filtro il brodo e bollo: d’olio e aceto
un goccio solo, a pezzi le patate,
un pizzico di sale ed indovina:
due semi: due di pepe, e due d’aneto.
E mentre bolle e asciuga van frullate,
Ma la cipolla fa da ciliegina!
Autore: Leo Vale
Elogio della mezzaluna
Ancheggio, oscillo
ballo la lambada
e la danza del ventre.
Ondeggio, accelero
vado in crescendo:
sono gondola e aliscafo.
Abbatto, spiano, riduco
semplifico foreste di aglio e prezzemolo.
Dal tagliere di plastica dura
allegra diffondo il mio tip-tap.
Autore: Lodovico Scapin
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine