La Crocifissione di San Pietro è una delle sue opere più raffinate e sorprendenti di Michelangelo. Nel vasto panorama dell’arte rinascimentale italiana, Michelangelo Buonarroti spicca come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi. La sua genialità si è manifestata in una serie di capolavori iconici, tra cui, appunto, la celebre Crocifissione.
Il Contesto Storico e Artistico
La Crocifissione di San Pietro fu creata da Michelangelo tra il 1545 e il 1550, durante la tarda fase della sua carriera, quando aveva da poco finito di realizzare “Il Giudizio universale” nella Cappella Sistina. Paolo III gli commissionò un nuovo lavoro strettamente legato al suo nome da realizzare nella Cappella Paolina in Vaticano.
In questo periodo, il clima artistico e culturale dell’Europa era in fase di transizione, con l’inizio del manierismo, un movimento che si distingueva per la sua sperimentazione formale e il suo approccio al virtuosismo artistico. Michelangelo, pur essendo una figura chiave dell’Alto Rinascimento, riuscì a sperimentare con successo alcune delle caratteristiche del manierismo nella sua Crocifissione.
Analisi Artistica della Crocifissione di Michelangelo
La Crocifissione di San Pietro è un affresco che raffigura San Pietro crocifisso. Con quest’opera Michelangelo rompe gli schemi dell’iconografia classica su San Pietro che lo vede crocifisso a testa in giù sulla croce piantata al centro della rappresentazione. Nell’opera di Michelangelo vediamo San Pietro appena fissato alla croce che non è stata ancora eretta. La croce attraversa in diagonale l’intera opera e san Pietro alza la testa. Il suo sguardo è rivolto all’osservatore. Un significato altamente simbolico. L’affresco, infatti, è situato di fronte la porta d’ingresso dalla quale entra il papa. La crocifissione appare non come un martirio ma come un’offerta volontaria di Pietro e il suo sguardo vuole ricordare ai suoi successori il senso vero della loro missione.
San Pietro fu crocifisso a testa in giù a sua richiesta, poiché si considerava indegno di morire nello stesso modo di Cristo. L’opera cattura l’importanza della fede e della devozione, nonché il coraggio di fronteggiare la morte per le proprie credenze.
La presenza dell’apostolo San Pietro, uno dei principali pilastri della Chiesa cattolica, all’interno di una basilica romana sottolinea l’importanza della figura di Pietro per la Chiesa stessa. L’opera esprime anche la dualità di un uomo comune che ha compiuto atti straordinari per la sua fede, un tema che è stato una costante nella carriera di Michelangelo.
In copertina foto di pascal OHLMANN da Pixabay