Chi più di tutti sta subendo i terribili giorni della guerra in Ucraina è la popolazione stessa costretta a fuggire oppure a rifugiarsi nei bunker o nelle metropolitane del paese. I primi aiuti stanno arrivando per dare un sostegno alla popolazione ucraina e tra questi ci sono quelli della Croce Rossa Italiana.
Croce Rossa Italiana, raccolta fondi in aiuto della popolazione dell’Ucraina
La CRI ha lanciato una raccolta fondi per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nei Paesi vicini. Fondi necessari per rispondere sia ai bisogni umanitari di chi è rimasto in Ucraina e dei profughi che cercano asilo oltre confine.
I primi aiuti concreti sono già arrivati: 4 tir carichi di derrate alimentari, coperte e trauma kit (farmaci generici, farmaci chirurgici, post-traumatici e per il trattamento di malattie non trasmissibili). I volontari della Croce Rossa Italiana sono partiti da Avezzano e li hanno consegnati ai colleghi della consorella ucraina a Chernivtsi.
“Questa è la prima di una serie di missioni a supporto della popolazione e della Croce Rossa Ucraina“, sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc). “Voglio ringraziare tutti i donatori. Le raccolte fondi aperte stanno raggiungendo numeri straordinari e ci consentono operazioni come questa. In particolare, ci tengo a ringraziare il ministero degli Esteri per averci donato le 5 tonnellate di materiale sanitario (traumakit)”.
Non solo l’Italia
La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha lanciato un Emergency Appeal allo scopo di raccogliere 100 milioni di franchi svizzeri e aiutare oltre due milioni di persone. Attraverso la Croce Rossa Ucraina, il personale della IFRC sta garantendo supporto nelle attività di salute, distribuzioni di beni di prima necessità, logistica, gestione delle operazioni emergenziali.
Il Comitato Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (ICRC) presente nel Paese (Kiev, Donetsk, Lugansk, Severodonetsk, Sloviansk e Mariupol) con oltre seicento operatori già prima dell’ultima escalation, in particolare nelle aree dell’est Ucraina, dove fornisce supporto tecnico e logistico agli ospedali e alle strutture civili essenziali danneggiati dal conflitto. Tra le attività promuove, a livello diplomatico, il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale umanitario.
Ridare i beni di prima necessità
L’ICRC sta inoltre lavorando per favorire il ripristino della fornitura di acqua e, nel frattempo, sta distribuendo taniche alla popolazione delle aree dove è ancora assente. Operatori del Comitato sono presenti anche nei luoghi di detenzione per distribuire kit igienici e beni di prima necessità. Grazie alla neutralità del Movimento, il Comitato Internazionale sta dialogando con entrambe le parti per garantire ai civili l’accesso ai servizi essenziali.
Azioni sul territorio ucraino
Su tutto il territorio nazionale, la Croce Rossa Ucraina si è attivata fin da subito tramite i suoi volontari e le unità mobili in operazioni di assistenza umanitaria alla popolazione, tra cui primo soccorso, distribuzione di beni primari (cibo, acqua, coperte), supporto socio-sanitario e psicologico, riunificazioni delle famiglie che sono state separate dal conflitto (RFL). La Croce Rossa Ucraina sta intervenendo sia nelle aree di confine nell’ovest del paese, aiutando le centinaia di migliaia di persone in fuga, sia nelle aree del paese attualmente sotto attacco militare. Inoltre, insieme alle unità dei vigili del fuoco e della protezione civile locale, sta rispondendo ai molteplici bisogni logistici per supplire alle carenze di servizi di base causati dai danni alle infrastrutture civili di base.
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