Con le nuove protese degli ultimi giorni, continua senza sosta l’enorme discesa nell’oblio della grande distribuzione in Italia. L’accordo Auchan-Conad sta creando una enorme spaccatura all’interno del sistema lavoro italiano ma i dipendenti non ci stanno.
Un accordo “sanguinoso”
Se ne parla da ormai mesi. L’accordo tra Auchan e Conad è stato ed è ancora al centro di innumerevoli polemiche. La cessione delle attività italiane di Auchan ai concorrenti ha sin da subito attivato la campanella d’allarme dei sindacati e del governo italiano.
I primi hanno sottolineato come il piano industriale presentato dai nuovi acquirenti abbia al suo interno una quota di esuberi che sfora le 3mila unità (e questo numero si riferisce ai soli lavoratori dei supermercati quindi non comprende tutte le persone delle sedi amministrative e logistiche), un prezzo che gli ormai ex dipendenti non sono disposti a pagare.
L’accordo, oltre il fortissimo costo nel contesto occupazionale, rappresenta in realtà una vera e propria crisi della grande distribuzione in Italia. Sempre più compagnie oggi giorno non riescono più a sopportare i costi e le spese per andare avanti nelle loro attività costringendoli quindi alla chiusura e alla vendita delle attività. Nella vita di tutti i giorni, questo è visibile ad occhio nudo con la sempre più frequente visione di chiusura di supermercati.
Proteste in tutta Italia
Tornando alle conseguenze dell’accordo Auchan- Conad, da ottobre le migliaia di dipendenti sono in protesta contro i licenziamenti e i ricollocamenti che sarebbero stati pianificati dai nuovi proprietari. Torino e Roma sono state il palco delle due maggiori manifestazioni che hanno coinvolto varie sigle sindacali insieme ai dipendenti di tutta Italia. Piemente, Lombardia, Lazio sono solo alcune delle regioni presenti alle manifestazioni.
Il futuro cosa porterà?
Quello che accadrà nei prossimi giorni o mesi è assolutamente incerto. Continueranno gli incontri tra i massimi Conad e il governo italiano insieme ai sindacati per trovare la soluzione definitiva al problema. Attualmente c’è stata la novità Esselunga che ha acquistato da Conad sette dei vecchi stabilimenti di proprietà Auchan.