Il regolamento che istituisce la Procura europea (EPPO) è stato adottato dagli Stati membri che partecipano alla cooperazione rafforzata sull’EPPO. L‘EPPO si occuperà di indagare, perseguire e portare in giudizio gli autori di reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione. Farà convergere gli sforzi di contrasto europei e nazionali per combattere la frode ai danni dell’UE.
“La creazione della Procura europea costituisce un passo importante nella cooperazione giudiziaria europea, che contribuirà a proteggere il denaro dei nostri contribuenti. Ora possiamo garantire che i criminali, anche quando operano a livello transfrontaliero, siano consegnati alla giustizia e che il denaro dei contribuenti sia recuperato.” dichiara Urmas Reinsalu, ministro della giustizia estone.
L’ufficio centrale dell’EPPO avrà sede in Lussemburgo. La data in cui la Procura europea assumerà i suoi compiti di indagine e azione penale, che sarà fissata dalla Commissione sulla base di una proposta del procuratore capo europeo una volta costituita l’EPPO, non sarà anteriore a tre anni dall’entrata in vigore del relativo regolamento.
Finora hanno aderito alla cooperazione rafforzata 20 Stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Germania, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia e Slovacchia.