Un rush finale prima della pausa per l’estate attende il Parlamento italiano. Entro i primi giorni di agosto, infatti, dovranno essere convertiti in legge diversi decreti, pena la loro decadenza. A questi si aggiungono alcuni provvedimenti che la maggioranza e il governo intendono licenziare entro l’estate, come il ddl Nordio sull’abuso d’ufficio.
Parlamento italiano e la corsa all’estate
Si tratta di un vero e proprio tour de force per le Camere, che si sono già riunite per stilare un calendario dei lavori per il mese di luglio. Il primo appuntamento è per domani, con il voto di fiducia al Senato sul decreto Coesione, che poi passerà alla Camera per l’ok definitivo, anche questo con voto di fiducia. Il decreto, che ha l’obiettivo di accelerare l’utilizzo dei fondi Ue, deve essere convertito in legge entro il 6 luglio.
Tra gli altri decreti in agenda figurano quelli su:
- Ddl Nordio
- Decreto Coesione
- Sblocco degli stabilimenti balneari
- Decreto Agricoltura
- Decreto Protezione civile e G7
Per il ddl Nordio, la cui discussione generale si è svolta alla Camera, i tempi sono contingentati per il via libera definitivo a luglio. Il testo, che modifica la disciplina dell’abuso d’ufficio, è uno dei cavalli di battaglia del ministro della Giustizia Carlo Nordio e rappresenta un punto di divisione all’interno della stessa maggioranza.
Ritmo di lavoro serrato
L’alto numero di decreti da convertire e la ristrettezza dei tempi impongono al Parlamento un ritmo di lavoro serrato, con sedute fiume e giornate lavorative anche il sabato. Non a caso, si parla di un vero e proprio “tour de force” per i parlamentari, chiamati a votare su un’ampia gamma di provvedimenti in un periodo relativamente breve.
L’utilizzo frequente della fiducia da parte del governo ha sollevato le critiche dell’opposizione, che accusa l’esecutivo di voler limitare il dibattito parlamentare e di svuotare il ruolo delle Camere. I sostenitori del governo, invece, sottolineano la necessità di approvare rapidamente i provvedimenti per rispondere alle urgenze del Paese, soprattutto in un momento di crisi economica e sociale come quello attuale.
Il “problema” della fiducia
Il tour de force estivo del Parlamento si preannuncia dunque come una battaglia politica e istituzionale, con i riflettori puntati sui decreti in agenda e sul ruolo che le Camere saranno in grado di svolgere nel dibattito e nell’approvazione dei provvedimenti.
Oltre ai dieci decreti da convertire, il Parlamento dovrà occuparsi anche di alcuni provvedimenti chiave, come il ddl Nordio sull’abuso d’ufficio. Il calendario dei lavori è fitto e le giornate lavorative saranno lunghe, anche il sabato. L’utilizzo frequente della fiducia da parte del governo ha sollevato le critiche dell’opposizione, che accusa l’esecutivo di voler limitare il dibattito parlamentare. Il tour de force estivo del Parlamento si preannuncia dunque come una battaglia politica e istituzionale, con i riflettori puntati sui decreti in agenda e sul ruolo che le Camere saranno in grado di svolgere.
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