Eravamo rimasti al 4 luglio 2015, allo “Estadio Nacional de Chile”, dove la nazionale cilena aveva trionfato (ai danni dell’Argentina) nella quarantaquattresima edizione della Copa América. A meno di un anno, gli uomini di Sampaoli sono chiamati a difendere il titolo nella edizione “più grande” di questa competizione.
Questa nuova edizione, infatti, segna i cento anni dalla nascita del torneo e della federazione calcistica del Sud America. Fu nel 1916 la prima edizione di quella che viene considerata la più antica competizione tra nazionali.
Quest’anno si è deciso di fare le cose in grande ampliando il numero di squadre partecipanti, da 12 a 16. Con questo aumento, la formula del torneo viene leggermente modificata con l’aggiunta di un quarto gruppo ai tre di base. Il paese ospitante, invece, sono gli Stati Uniti d’America rendendo questa edizione come la prima non giocata in Sud America.
Le squadre partecipanti sono: le dieci nazionali che fanno parte del CONMEBOL e sei nazionali registrate nella federazione calcistica del centro e nord america ovvero: USA (nazione ospitante), Messico (vincitore della Golden Cup 2015), Costa Rica (detentore della Coppa Centroamericana del 2014), Giamaica (vincitrice della Coppa dei Caraibi del 2014, Panamá e Haiti (vincitrici dei loro incontri di play-off di qualificazione rispettivamente contro Cuba e Trinidad and Tobago).
Le favorite di questo torneo sono tante: i campioni uscenti del Cile, l’Argentina che vuole un pronto riscatto dalla delusione dello scorso anno, il Brasile che da ormai troppe edizioni sta coprendo un ruolo secondario nel torneo e l’Uruguay dalla forza offensiva eccezionale.
Non bisogna dimenticare di alcune squadre che sulla carta meno favorite ma da tenere comunque sott’occhio come: i padroni di casa degli Stati Uniti, il Messico, il Perù con il bomber J.P Guerrero e la Colombia che vuole fare il definitivo salto di qualità da “interessante prospettiva” a “potenza calcistica certa”.
Ma quale sarà la partita ad inaugurare questo torneo che si preannuncia ricco di emozioni? Ebbene, si inizia subito “col botto” con USA – Colombia. La partita, valida per il gruppo A, avrà luogo al Levi’s Stadium di Santa Clara in California il 3 giugno alle ore 18 30 locali (qui saranno le 3:30 di notte del giorno seguente).
Una partita imperdibile che vede affrontarsi due nazionali che sulla carta vede favorita la Colombia soprattutto con i propri singoli partendo da James Rodriguez (fresco vincitore della Champions League col Real Madrid) fino ad arrivare agli “italiani” Carlos Bacca e Juan Cuadrado senza dimenticare l’esperienza tra i pali del portiere Ospina. La nazionale a stelle e strisce, invece, punta tutto sui suoi tre pilastri: Michael Bradley, Clint Dempsey e Tim Howard che superano tutti le cento presenze in nazionale. Inoltre ricordiamo come i tifosi siano il vero dodicesimo uomo in campo e certamente il pubblico di Santa Clara si farà sentire incoraggiando i propri beniamini a dare il massimo.
Le due squadre potrebbero scendere sul terreno di gioco con questi uomini:
Stati Uniti (4-3-3): Howard; Yedlin, Cameron, Brooks, Besler; Bedoya, Bradley, Jones; Zardes, Dempsey, Pulisic. All. Klinsmann.
Colombia (4-4-2): Ospina; Arias, Zapata, Murillo, Diaz; Torres, Perez; Cuadrado, James Rodriguez; Marlos Moreno, Bacca. All. Peckerman.
In programma, però, non abbiamo solo Usa-Colombia. Infatti, al Citrus Bowl di Orlando in Florida scendono in campo le altre due nazionali che compongono il gruppo A: Costa Rica e Paraguay (il calcio d’inizio è previsto per le undici di sera, ora italiana, di giovedì 4 giugno).
Nella scorsa edizioni la “Albirroja” concluse ai piedi del podio il suo torneo venendo battuta per sei a uno dall’Argentina in semifinale e dal Perù per due a zero nella finale per decretare la terza classificata. La nazionale di Ramon Diaz si presenta carica come non mai per dire la sua e con una arma in più: Juan Manuel Iturbe. Il calciatore ex Roma ha infatti scelto la nazionale paraguaiana rispetto a quella argentina. D’altro canto invece la Costa Rica ha in mente sicuramente di non sfigurare in un torneo che non la vede come una delle favorite alla vittoria finale. La rosa a disposizione del C.T Oscar Ramirez ha nel suo interno però alcuni interpreti di tutto rispetto come: l’attacante Joel Campbell dell’Arsenal, il portiere campione d’Europa Keylor Navas e il capitano Byron Ruiz in forza allo Sporting Lisbona.
Le due nazionali scenderanno in campo con queste formazioni:
Costa Rica (4-4-1-1): Navas; Matarrita, Wasten, Duarte, Acosta; Gambia, Borges, Olanos, Campbell; Ruis, Urena. All. Oscar Ramirez.
Paraguay (4-4-2): Villar; Valdez, Gomez, da Silva, Samudio; Ortigoza, Ortiz, Benitez, Gonzalez; Jorge Benitez, Cruz. All. Ramon Diaz.
Una partita dal risultato incerto dove i singoli possono davvero fare la differenza con le loro giocate. La Copa America ha inizio, stiamo a vedere cosa ci riserverà questo centenario.