Il Consiglio Europeoha adottato due decisioni relative alla firma della convenzione del Consiglio d’Europa (convenzione di Istanbul) sulla prevenzione e la lotta alla violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Decidendo di aderire alla convenzione di Istanbul, l’Unione europea conferma il proprio impegno a combattere la violenza contro le donne nel proprio territorio e a livello globale, e rafforza l’attuale quadro giuridico e la sua capacità di agire.
Helena Dalli, ministro maltese del dialogo sociale, dei consumatori e delle libertà civili, ha dichiarato: “La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e una forma estrema di discriminazione. Aderendo alla convenzione di Istanbul, l’UE ribadisce il proprio ruolo guida nel porre fine alla violenza contro le donne e nel lottare contro tutte le forme di discriminazione basata sul genere. È un altro risultato che avrà sicuramente un effetto positivo su coloro che sono vulnerabili alla violenza basata sul genere.”
Tutti gli Stati membri dell’UE hanno già firmato la convenzione. Il fatto che anche l’UE vi aderisca garantirà la complementarietà tra il livello nazionale e il livello europeo e rafforzerà la capacità dell’UE di svolgere un ruolo più efficace nelle sedi internazionali quali il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO).
La convenzione di Istanbul
La convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa è il trattato internazionale più completo sulla lotta alla violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. La convenzione è stata presentata nel 2011 ed è entrata in vigore nell’agosto del 2014.
La convenzione di Istanbul riconosce nella violenza contro le donne una violazione dei diritti umani. Affronta la violenza nei confronti delle donne mediante misure volte a prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire gli autori dei reati.
La violenza nei confronti delle donne nell’UE
La violenza contro le donne è una brutale forma di discriminazione, oltre che una violazione dei diritti umani, che avviene in tutte le società e i paesi dell’UE. Secondo i dati disponibili:
- nell’UE una donna su tre è stata vittima di violenza fisica e/o sessuale dopo i 15 anni di età
- una donna su venti è stata stuprata
- oltre la metà (55%) delle donne ha subito molestie sessuali
- una donna su tre ha subito abusi psicologici da parte di un partner
- una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale da parte di un adulto durante l’infanzia