La Giunta della Regione Campania approva il Protocollo d’Intesa per l’“Attivazione corsi di formazione per l’istituzione della scuola e per la conservazione delle antiche arti tessili”. A siglare il documento, oltre all’ente regionale, anche: Comune di Caserta, Camera di Commercio e Confindustria Caserta, Rete San Leucio Textile.
Il Protocollo definisce il modello formativo del ripristino delle tradizioni per favorire il recupero degli antichi mestieri attraverso la rivitalizzazione di produzioni che rischiano di scomparire. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani e gli imprenditori ai mestieri artigianali, favorendo il ricambio generazionale.
La collaborazione tra le parti è finalizzata al recupero dell’antica tradizione serica di San Leucio, dando il via alla produzione e alla commercializzazione dei manufatti in seta e favorendo l’aggregazione delle aziende del settore. Inoltre, i firmatari si impegnano ad avviare percorsi formativi relativi sia alle tecniche storiche di produzione e di utilizzo dei telai, sia alla gestione, manutenzione e conservazione dei telai stessi.
La Regione Campania, in particolare, si propone di promuovere la programmazione dell’offerta formativa e favorire, in collaborazione con il Comune, l’istituzione di una scuola per il recupero dell’antico mestiere del tessitore e delle arti tessili all’interno del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio.
“Il recupero degli antichi mestieri – commenta Chiara Marciani, assessore della Regione Campania con delega alla Formazione – rappresenta, soprattutto per i giovani, un’opportunità formativa e occupazionale molto importante. Inoltre, l’accordo diventa uno strumento per favorire la conservazione, la valorizzazione e la promozione di un patrimonio storico-culturale unico in Italia e nel mondo, capace di farsi volano per la crescita dell’economia del territorio”.
“L’intesa – dichiara il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – rappresenta una straordinaria occasione per rilanciare l’offerta culturale e sostenere una fruizione del bene Unesco del Belvedere di San Leucio, anche attraverso la promozione della produzione serica mediante gli antichi telai”.