Il Consiglio dell’UE ha approvato la dichiarazione congiunta sulla conferenza sul futuro dell’Europa, volta a coinvolgere i cittadini in un ampio dibattito sul futuro dell’Europa nel prossimo decennio e oltre, anche alla luce della pandemia di COVID-19.
Futuro dell’Europa
La dichiarazione comune del Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione definisce gli obiettivi, la struttura, la portata e la tempistica della conferenza.
La nostra Unione ha portato 70 anni di pace e prosperità. Per imparare dalle crisi, per affrontare le sfide che ci attendono, per rafforzare la nostra solidarietà europea e per costruire il nostro futuro comune, dobbiamo riflettere insieme sulla nostra Unione, coinvolgendo strettamente i cittadini, la società civile e i parlamenti nazionali.Ana Paula Zacarias, sottosegretario di Stato portoghese agli Affari europei
Una voce più forte per i cittadini
La conferenza sul futuro dell’Europa darà ai cittadini un ruolo maggiore nella definizione delle politiche e delle ambizioni future dell’Unione, migliorandone la resilienza. Le tre Istituzioni organizzeranno una serie di eventi, in cui i cittadini avranno la possibilità di esprimere il proprio parere sulle questioni che contano per loro. La Conferenza è un’opportunità per sostenere la legittimità democratica e il funzionamento del progetto europeo, nonché per sostenere il sostegno dei cittadini dell’UE ai nostri obiettivi e valori comuni. Una piattaforma digitale multilingue interattiva contribuirà all’organizzazione dei dibattiti in tutta l’Unione.
Futuro dell’Europa: Campo d’applicazione delle discussioni
L’ambito di applicazione della Conferenza dovrebbe riflettere i settori in cui l’Unione europea ha la competenza di agire o in cui l’azione dell’UE andrebbe a vantaggio dei cittadini europei, concentrandosi su argomenti che contano davvero per i cittadini, con impatti duraturi e un’ampia diffusione. La conferenza faciliterà una discussione sulle sfide che l’UE sta affrontando, comprese quelle poste dalla pandemia di COVID-19. Riflettendo l’agenda strategica dell’UE, dovrebbe anche affrontare temi politici quali il cambiamento climatico, le questioni economiche e sociali e la trasformazione digitale. I cittadini sono liberi di sollevare ulteriori questioni che contano per loro.
Struttura
La conferenza sarà posta sotto l’autorità delle tre istituzioni, rappresentate dal presidente del Parlamento europeo, dal presidente del Consiglio e dal presidente della Commissione europea, in qualità di presidenza congiunta.
Il lavoro della presidenza sarà sostenuto da un comitato esecutivo,composto da tre rappresentanti e quattro osservatori per ciascuna istituzione. I parlamenti nazionali saranno strettamente coinvolti, così come altri organi o gruppi, in particolare il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale europeo.
Il Consiglio sarà rappresentato nel comitato esecutivo dalla sua presidenza – che fungerà da copresidente del comitato esecutivo – e dalle due presidenze entranti. Le quattro Presidenze che seguiranno saranno osservatori.
In tutte le strutture di governance della Conferenza si applicheranno i principi di pari partecipazione delle tre istituzioni e le decisioni per consenso. Almeno ogni sei mesi si riunirà la plenaria della Conferenza,composta da rappresentanti delle tre istituzioni, nonché da rappresentanti dei parlamenti nazionali, dei cittadini e di altre parti interessate.
Passaggi successivi
La dichiarazione comune sarà firmata dai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea, in qualità di copresidenti.
La Conferenza inizierà quindi i suoi lavori e il 9 maggio, giorno dell’Europa, è previsto un evento formale a Strasburgo.
La conferenza dovrebbe giungere a conclusioni per fornire orientamenti sul futuro dell’Europa entro la primavera del 2022.