Nella notte, il gruppo A ha già la prima nazionale qualificata ai quarti: la Colombia. Los Cafeteros dopo la vittoria contro il Paraguay hanno scritto il proprio nome nel tabellone dei quarti di finale. Ottima la prestazione colombiana che strepitoso si libera senza grossissime difficoltà di un Paraguay che si è svegliata troppo tardi con un gran gol di Ayala per poi spegnersi definitivamente a dieci minuti dalla fine con l’espulsione per trattenuta di Romero. Protagonista indiscusso della partita è il milanista Carlos Bacca autore prima del gol che sblocca il risultato per poi servire a James Rodriguez il pallone per la rete della sicurezza.
Agli americani serviva una vittoria ed è arrivata nella maniera migliore possibile. Gli Stati Uniti sono stati perfetti in questa seconda partita. Costa Rica, semplicemente, irriconoscibile e troppo arrendevole. Apre le danze Dempsey dopo soli nove minuti che poi servirà due assist vincenti prima per Jones e poi per Wood. Conclude tutto Graham Zusi per il definitivo quattro a uno. La classifica del gruppo A, a una partita della fine, si mostra così: Colombia a sei punti, Usa a tre mentre chiudono Costa Rica e Paraguay ferme ancora a quota un punto. Gli americani hanno le maggiori probabilità di qualificazione però dovranno fare attenzione alla gara contro il Paraguay che darà tutto per non uscire dal torneo. Costa Rica che invece andrà ad affrontare la Colombia che fino ad ora si è dimostrata la squadra più in forma in questa Copa América Centenario.
Stanotte tocca al gruppo B scendere in campo con: Brasile – Haiti e Ecuador – Perù.
Serve un cambio di rotta ai verdeoro dopo il pareggio deludente contro l’Ecuador. Dunga deve dare un’impronta decisiva per portare i suoi giocatori alla vittoria. Il CT deve inoltre spazzare via tutte le critiche dei propri tifosi riguardo non solo le convocazioni ma anche ad aIcune scelte operate durante la partita di debutto come il tenere in panchina per novanta minuti Hulk (che con la sua fisicità avrebbe potuto smuovere le sorti dell’incontro). I “condottieri” saranno, più o meno, gli stessi della partita di debutto con Coutinho su tutti. Ai pentacampeones servono punti per continuare a lottare per il passaggio del turno. Per Haiti si palesa di fronte la classica “missione impossibile” o il “Davide contro Golia” a voi la scelta. Dopo la sconfitta di misura contro i peruviani, perdere significherebbe uscire dal torneo. Tutte e due le squadre hanno ottime motivazioni per non perdere ma sulla carta sembrerebbe un incontro già scritto per i brasiliani.
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda, Filipe Luis; Casemiro, Elias; Willian, Coutinho, Hulk; Jonas. All. Dunga.
Haiti (4-3-3): Placide; Jaggy, Genevois, Jerome, Lafrance, Alcenat; Marcelin, Hilarie; Guerrier, Belfort, Louis. All. Neveu.
Partita molto interessante allo University of Phoenix Stadium a Glendale in Arizona. Ecuador e Perù si affrontano con spirito molto più sereno rispetto allo scontro dello Citrus Bowl. Il Perù ha esordito alla grande battendo Haiti con il classico J.P Guerrero che anche in questa partita dovrà portare la propria squadra alla vittoria e magari, Brasile – Haiti permettendo, festeggiare già la qualificazione ai quarti di finale. L’Ecuador, invece, dovrà avere molto più mordente e coraggio rispetto alla partita contro i verdeoro (nonostante un gol ingiustamente annullato agli ecuadoregni). Non andare a punti contro i peruviani comprometterebbe, in maniera forse fatale, il discorso qualificazione nel gruppo B per l’Ecuador.
Haiti (4-3-3): Placide- Jaggy, Genevois, Jerome, Lafrance- Alcenat, Marcelin, Hilarie- Louis, Belfort, Guerrier.
Peru (4-2-3-1): Gallese- Revoredo, Rodriguez, Ramos, Trauco- Tapia, Vilchez- Cueva, Hohberg, Flores- Guerrero.