Una classifica delle migliori università nel mondo. Questo lo scopo dell’Academic Ranking of World Universities meglio conosciuto come ARWU. Nelle posizioni di rilievo della classifica presenti anche atenei italiani come quello di Salerno, Urbino e Pisa.
La classifica delle università nel mondo
Lo studio, attraverso il quale ha origine l’Arwu, viene annualmente condotto dall’Institute of Higher Education della Shanghai Jiao Tong University. Soprattutto, rappresenta una tra le più accreditate elaborazioni sul sistema universitario mondiale e si focalizza in particolare sulla qualità della Ricerca espressa dalle produzioni scientifiche degli Atenei valutati.
Giunta alla sua 17esima edizione, Arwu, insieme al ranking britannico Times Higher Education, è un’indagine di riferimento a livello internazionale, adottando una metodologia che compara oltre 1800 istituzioni accademiche e stilando la classifica delle prime 1000 migliori università al mondo.
Il piazzamento degli atenei italiani
Nella Top1000 resa nota in questi giorni rientra anche l’Università di Salerno: l’Ateneo, che ha fatto il suo primo ingresso in classifica nel 2016, guadagna adesso nuove posizioni raggiungendo il gruppo 601-700 (nel 2019 era collocato nel gruppo 701-800) e posizionandosi, tra le italiane presenti in classifica, nel gruppo 25-30 (lo scorso anno occupava il gruppo 32-36).
Il Rettore di Unisa Vincenzo Loia, a commento dei risultati evidenziati, ha dichiarato: ''Oltre al consolidamento all'interno di così importanti ranking internazionali, mi soffermerei sull'impegno di tutti i Dipartimenti della nostra Università nell'esprimere, attraverso la qualità e il valore delle ricerche condotte, una sempre maggiore vivacità e innovazione del proprio lavoro, una tensione scientifica che viene riconosciuta e attestata anche da parte di questi studi di settore". "Vedere citati i propri articoli scientifici, raccogliere premi e riconoscimenti significa per i nostri studiosi, da un lato raggiungere livelli sempre più alti, dall'altro contribuire in modo importante e continuo all'avanzamento della conoscenza scientifica del Paese, motore e linfa del suo sviluppo'', ha concluso Loia.
Quali sono i criteri della classifica?
Gli indicatori presi in esame dall’ARWU comprendono premi internazionali e riconoscimenti accademici, qualità della ricerca (paper pubblicati e ricercatori più citati) e produttività dei docenti. In particolare, sono sei i parametri su cui si basa la classifica.
- I premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola Università (20%)
- il numero di ricercatori altamente citati determinati da Clarivate Analytics (20%)
- le pubblicazioni su ‘Nature & Science’ (20%)
- le citazioni di pubblicazioni scientifiche e tecnologico-sociali (20%).
Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%). Al primo posto mondiale resta da ben 18 anni l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dall’Università di Cambridge.