L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato una classifica delle città più care d’Italia per il 2015. Secondo i dati forniti dall’Istat, in media d’anno, nel 2015, i capoluoghi di regione più cari d’Italia, in termini di maggior spesa, sono Bolzano, Milano e Roma, mentre tra i capoluoghi di provincia spiccano Pescara Avellino e Parma.
Le città meno care d’Italia, in termini di riduzione del costo della vita, sono, invece, Bologna, Novara e Vicenza, mentre considerando solo i capoluoghi di regione, dopo Bologna seguono Venezia e Catanzaro.
Analizzando più nel dettaglio i dati delle città, quella più cara d’Italia si conferma Bolzano, che, pur non registrando il maggior aumento dei prezzi (+0,5% contro il +0,8% di Pescara ed Avellino), ha il maggior aggravio di spesa. Una famiglia da 3 componenti di Bolzano ha speso, nel 2015, 229 euro in più rispetto al 2014. Seguono, come capoluoghi di regione, sempre in termini di aumento del costo della vita, Milano, dove l’inflazione dello 0,3% si traduce in un aumento del costo della vita pari a 122 euro e Roma (inflazione +0,2%, + 67 euro per una famiglia di 3 persone).
La palma del risparmio, invece, spetta a Bologna, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,6% consente ad una famiglia di 3 persone di risparmiare 234 euro su base annua, in termini di riduzione del costo della vita. Al secondo posto Novara, con una minor spesa, rispetto al 2014, di 219 euro di spesa, seguita da Vicenza, dove una famiglia di 3 persone risparmierà 181 euro.