L’Italia è al 54esimo posto nella classifica mondiale relativa alla velocitàmedia di connessione internet, che è di soli 8,2 Mbps e si posiziona solo al quart’ultimo posto nella classifica Europea davanti solo a Grecia, Croazia e Cipro. È quanto emerge dal rapporto relativo alle infrastrutture distribuito da Akamai, azienda statunitense di “distribuite computing”, che si occupa di CDN (Content Delivery Network).
L’attività di Akamai consente di ottenere molte informazioni che, raccolte in report trimestrali, forniscono importanti indicazioni sull’evoluzione delle infrastrutture internet nel mondo: proprio a proposito dell’Italia, i dati emersi per il primo trimestre del 2016 nel documento “State of Internet” che confermano a pieno anche uno studio diffuso dalla Bee Web Srl, società proprietaria di Komparatore.it, motore di comparazione di offerte ADSL, fibra e tariffe di telefonia mobile. Nonostante la crescita delle infrastrutture la situazione nel nostro paese rimane ancora precaria. L’aumento della velocità media del 9,8% rispetto al trimestre precedente e del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno dimostra una situazione in netto miglioramento, percepita anche dai cittadini italiani che, in numero sempre maggiore, preferiscono la fibra ottica all’ADSL.
In crescita sono anche le percentuali relative alla velocità media di picco, che in Italia è di 36,5 Mbps: questa velocità è infatti aumentata del 14% rispetto lo scorso trimestre e del 20% rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso. Da un’ analisi effettuata dalla società rumena Bee Web, che possiede il motore di comparazione Komparatore.it, emerge inoltre una notevole differenza fra le richieste prevenute nell’ultimo trimestre del 2015 e nel primo trimestre 2016 nell’ambito delle offerte telefoniche: la fibra ottica ha registrato un aumento delle richieste del 15% a fronte di un calo del 10% di quelle relative al servizio ADSL.
Queste percentuali dimostrano che gli utenti hanno recepito positivamente l’attenzione da parte del governo e degli operatori telefonici all’importanza di una connessione internet all’avanguardia, che possa non solo semplificare processi lavorativi ma migliorare anche la qualità della vita. E’ di inizio luglio la notizia dell’approvazione da parte dell’UE del piano per la banda larga in Italia, che prevede di fornire a tutti i cittadini una connessione internet veloce entro il 2020.
L’aumento delle richieste per la fibra pervenute a Komparatore.it registra l’esigenza, da parte degli utenti, di avere una connessione internet veloce ed affidabile, nonostante i prezzi della fibra in Italia siano leggermente più alti di quelli relativi all’ADSL. Attivo dall’ottobre 2015 Komparatore.it consente il confronto tra le offerte proposte dagli operatori italiani con possibilità di attivare online il servizio selezionato o di richiedere una consulenza telefonica da parte di un operatore compilando il modulo di ricontatto.
Forte dell’esperienza con Komparatore.it, la Bee Web ha deciso di lanciare il servizio di comparazione delle offerte telefoniche anche in casa propria, in Romania dove la situazione relativa alla connessione internet è decisamente migliore: stando proprio ai dati diffusi da Akamai relativi al primo trimestre del 2016, la Romania è, con 82,4 Mbps, al primo posto nella classifica dei paesi europei (al nono posto nella classifica mondiale) nell’ambito della velocità media di picco. Per quanto riguarda la velocità di connessione media la Romania si attesta al nono posto in Europa e al 14esimo a livello mondialecon un valore di 16.1 Mbps.
Nonostante i valori registrati siano decisamente positivi, questi dimostrano anche una crescita delle infrastrutture nel paese: l’incremento della velocità media è stato infatti del 22% rispetto al trimestre precedente e del 31% rispetto allo scorso anno, mentre quello relativo alla velocità media di picco è stato rispettivamente del 12% e del 20%.
Le tariffe telefoniche in Romania sono decisamente più economiche rispetto quelle italiane ed offrono una connessione internet qualitativamente migliore, grazie ad infrastrutture più moderne ed all’avanguardia: molte delle offerte degli operatori rumeni prevedono, inoltre, tariffe flat per le chiamate verso Italia e Spagna, le due nazioni con la maggior presenza di rumeni oltre confine (Italia 1.131.839, Spagna 798.104).