Camicia di seta e pochette, smocking e papillon: pronti per la prima della Cavalleria rusticana al San Carlo? Bene, allora sedetevi sul divano e accendete il pc perché quest’anno l’Opera approda sui social network. Nel 2020, in piena pandemia, il mondo del teatro lancia un messaggio forte iniziando la sua nuova stagione in streaming. Un’operazione che ha avuto da subito un grande riscontro e che, chissà, potrebbe aprire nuove frontiere.
La Cavalleria rusticana al San Carlo: l’iniziativa
50000 spettatori e 30000 biglietti digitali venduti al prezzo di 1.09: è partita con questi numeri la stagione teatrale in streaming del San Carlo di Napoli. Un’iniziativa unica nel suo genere, speriamo solo la prima, che vuole tenere vivo il teatro nonostante le chiusure imposte dall’emergenza sanitaria. L’opera, la più conosciuta di Mascagni, che andò in scena la prima volta nel 1890 al teatro Costanzi di Roma, è stata riadattata per esigenze di piattaforma. La parte di Santuzza è interpretata dalla mezzosoprano lettone Elina Garana mentre Compare Turiddu è impersonato dal tenore tedesco Jonas Kaufmann; Maria Agresta è Lola, Claudio Sgura è Alfio ed Elena Zilio è Mamma Lucia. L’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo sono diretti dal direttore musicale Juraj Valuha. Dopo il debutto di venerdì 4 dicembre, la visione dell’opera è ancora disponibile on demand fino a sabato 12, collegandosi al sito del massimo napoletano.
Mozart e il Concerto di Natale
La nuova stagione in streaming del teatro San Carlo di Napoli continua il 10 dicembre con il Galà Mozart Belcanto. Artisti di calibro internazionale quali Maria Agresta, Ildar Abdrazakov, Nadine Sierra, Pretty Yende, Francesco Demuro, si esibiranno in un repertorio belcantista. Saranno accompagnati dall’Orchestra e dal Coro del Teatro di San Carlo e diretti dal maestro Giacomo Sagripanti. Il giorno 25 dicembre, invece, a partire dalle 19, Juraj Valuha dirigerà uno speciale concerto di Natale.
Il teatro in TV
“Non dobbiamo spegnere la domanda di contenuti culturali. Per questo rivolgo un appello, affinché le emittenti diano ampio spazio a teatro, musica, danza e cinema, non solo attingendo dal giacimento delle repliche, ma anche immaginando e sperimentando nuove produzioni e nuove iniziative” sono le parole pronunciate, alcune settimane fa, dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. In un momento di emergenza sanitaria, il ministro ha individuato nella televisione un ruolo davvero importante facendo da traino per quei settori che attualmente sono in sofferenza. E’ il momento, per un comparto che è stato molto danneggiato dalla pandemia, di reinventarsi. Se il teatro in tv è qualcosa che abbiamo già sperimentato, l’Opera sui social rappresenta un’assoluta novità. La creazione di una nuova frontiera che permetterà la fruizione di contenuti di qualità a livello globale.