L’importanza della ricerca
La Biblioteca Nazionale Braidense apre un nuovo Centro Internazionale di Ricerca sulla Cultura dell’Infanzia (CIRCI). Il progetto si focalizza prevalentemente sulla ricerca e sullo studio del cambiamento della cultura dell’Infanzia nel tempo. Gli studi di ricerca comprenderanno la pedagogia innovativa dei primi anni dell’Unione Sovietica, la letteratura per l’infanzia del ‘900 e il ruolo contemporaneo della letteratura per l’infanzia. Il progetto è stato messo in piedi con convenzioni importanti tra cui La Petite Bibliothèque Ronde, la Fondazione Reggio Children e il Reggio Children’s Studies programme dell’Università di Modena (UNIMORE).
Uno sguardo ai più piccoli quindi, che è diventato, però, anche un’esigenza per la Biblioteca Nazionale Braidense. Quest’ultima infatti, ha deciso di puntare maggiormente proprio sulla ricerca e sullo studio delle sue collezioni. L’attività di ricerca infatti è la principale funzione non solo della Biblioteca ma anche della Pinacoteca di brera. Come ha affermato il direttore James M. Bradburne durante la conferenza stampa
Il cuore del patrimonio dell’Istituto è la memoria, lo studio e la conservazione della memoria. Perciò l’importanza della ricerca e della catalogazione verrà portata in primo piano attraverso proprio le risorse dell’istituto, dal portale manzoniano, all’archivio, ai libri rari
Il nuovo Centro, però, non è l’unica iniziativa annunciata dalla Biblioteca. Il direttore, infatti, ha parlato di altre novità tra cui lo spazio dedicato all’attività didattica e di laboratorio e l’acquisto di una rarissima collezione sovietica di libri per l’infanzia (ben 257 !), la Collezione Adler.
Lo spazio innovativo della Biblioteca Braidense
Si tratta di uno spazio allestito all’interno della Biblioteca Braidense, dedicato ad attività didattiche e di laboratorio relative alla tipografia, alla calcografia e alla legatoria. Iniziative quindi connesse alla cultura del libro e alla sua scoperta. Lo spazio inoltre è innovativo sia per l’allestimento (con luce regolata e piani di lavoro adatti a tutte le attività di laboratorio) sia per il pubblico, perché è accessibile a tutti, compresi adolescenti e adulti.
Al progetto, Sponsorizzato dalla Fondazione Allenora, si lavorava già da due anni. Anche se il lockdown non ha permesso l’inaugurazione al pubblico, la Biblioteca Braidense ha voluto dare l’annuncio dell’inaugurazione proprio come buon auspicio per il futuro, affinché si possano riprendere presto attività di confronto e contatto, proprie del nuovo spazio didattico.
Il nuovo spazio educativo infine ospita anche alcuni istituti culturali con i quali la Biblioteca Braidense ha stretto legami. Qui infatti, è raccolto l’archivio di partiture manoscritte e di lettere di compositori (L’Archivio Storico Ricordi), ci sono testi inediti di poeti e scrittori (Cento Amici del libro) e si ospitano eventi culturali (Società Storica Lombarda)
Le prossime iniziative
In previsione di un futuro ancora dominato dalle restrizioni imposte dalla contingenza, La Biblioteca Braidense si è già organizzata con una serie di iniziative, mostre ed eventi da fruire non solo in situ in tutta sicurezza, ma anche on line attraverso la piattaforma Brera Plus+.
- 24 novembre “La Biblioteca Fantastica”: progetto in collaborazione con l’Associazione Livia e Virgilio Montani volto a far conoscere la Biblioteca e il libro antico. Si esploreranno tecniche varie tra cui il disegno, il collage, il torchio calcografico e le incisioni.
- Il 28 novembre “Concerto per famiglie e bambini”: visibile in streaming su Brera Plus+, per continuare a celebrare la nascita di Rodari. I brani musicali verranno eseguiti da compositori russi che si sono ispirati allo scrittore, e poi saranno esposte partiture musicali, copertine di dischi illustrate da Munari e tante altre sorprese
- 1 dicembre apertura della mostra “Oggetto/Libro” all’insegna della creatività, in un confronto tra libri di design e libri d’artista
- 20 gennaio 2021 inaugurazione della mostra “Tempi terribili, libri belli: la collezione Adler dei libri per bambini sovietici.” Si stratta di una collezione rarissima che raccoglie 257 libri collezionati tra il 1930 e il 1933, acquistata dalla Biblioteca Braidense durante il periodo di lockdown