Quest’anno, la Giornata dei Diritti Umani è stata spunto per la celebrazione da parte delle Nazioni Unite del 50° anniversario del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR) e del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR), firmato nel 1966.
Questi due trattati fondamentali stabiliscono i diritti civili, politici, economici, culturali e sociali che appartengono agli esseri umani fin dalla nascita e per tutta la loro vita, e hanno cambiato il destino di molte persone.
Sullo sfondo delle attuali sfide crescenti per i diritti umani e lo stato di diritto, e nel contesto di una crisi economica globale, la povertà e sempre più disuguaglianze, questi trattati rimangono il fondamento del lavoro dell’Unione europea sulla promozione e la difesa di tutti i diritti umani e libertà fondamentali, e sono la fondamentale base giuridica internazionale per la loro universalità, l’indivisibilità e interrelazione.
Il nuovo piano d’azione per i diritti umani e la democrazia, che l’UE ha adottato lo scorso luglio, attribuisce pari importanza a tutti quei diritti e si impegna, attraverso azioni concrete, di promuovere a migliorare e mantenere il loro adempimento per tutti. Inoltre, l’UE è dedicata come sempre ad aiutare le organizzazioni della società civile e di tutti gli altri attori, nel sostenere per la protezione e il rispetto dei diritti umani, sia civile e politica o sociale, economico e culturale. L’Unione europea ha un forte record di sostegno ai difensori dei diritti umani in tutto il mondo; e la stessa UE è un esempio convincente dei benefici che derivano da una società civile vivace.
La nostra rete di delegazioni dell’UE e ambasciate degli Stati membri in tutto il mondo, il rappresentante speciale dell’UE per i diritti umani Stavros Lambrinidis, e le nostre squadre nelle capitali dell’UE, uniscono le forze oggi per celebrare Giornata dei Diritti Umani, e continuerà a sostenere, difendere e promuovere umana diritti in qualsiasi posto del mondo dove sono in pericolo.