Una delle priorità della Commissione è rivedere l´Unione economica e monetaria. Il Collegio dei Commissari discuterà per la prima volta la relazione dei cinque presidenti, “Un´unione economica e monetaria più profonda e più equa” che è stata preparata sulla base di una richiesta del Vertice euro e del Consiglio europeo di dicembre 2015.
Autori della relazione il Presidente della Commissione europea Jean-claude Juncker, il Presidente del Vertice euro e Presidente del Consiglio Donald Tusk , il Presidente dell´Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi e il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Valdis Dombrovskis, Vice-presidente per l´Euro e il dialogo sociale, ha presentato agli altri Commissari le azioni da portare avanti sulla base dei trattati vigenti per far fronte alle sfide attuali: semplificare e focalizzare meglio il semestre europeo, completare l´unione bancaria, e collaborare in maniera più stretta con Parlamento europeo e i parlamenti nazionali.
Quali proposte dovranno essere elaborate nel corso di quest´anno? “Una revisione del six-pack e del two- pack (le misure istituite al fine di monitorare e valutare i bilanci degli Stati membri) che miri a ridurre la complessità delle regole esistenti; – una rappresentanza esterna unificata della zona euro nell´ambito di conferenze e istituzioni finanziarie internazionali sulla base dell´articolo 138 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea”.
Da quali tappe è segnata la strada indicata dai cinque presidenti?
Prima tappa” approfondire facendo“: attuare in maniera più efficace gli strumenti messi a disposizione dai trattati in vigore per aumentare la competitività e la convergenza strutturale, mirare a delle politiche fiscali responsabili all´interno della zona euro, completare l´Unione finanziaria e rafforzare il controllo democratico;
Seconda tappa “completare l´Uem“: avviare azioni di ampia portata per rendere il processo di convergenza più vincolante attraverso, ad esempio, una serie di parametri di riferimento concordati per la convergenza , che abbiano natura giuridica, e una tesoreria comune della zona euro;
Terza tappa (entro il 2025): un´unione monetaria autentica e approfondita costituirebbe il contesto stabile e prospero per tutti i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea che condividono la moneta unica, attraente e aperto all´adesione degli altri Stati membri dell’Ue che lo desiderino.