Un cargo noleggiato dall’UNICEF è atterrato all’aeroporto internazionale di Sana’a, capitale dello Yemen riaperto dopo 18 giorni.
L’aereo ha trasportato 1,9 milioni di dosi di vaccini, che verranno impiegati nella campagna di immunizzazione che verrà presto realizzata su scala nazionale per proteggere 600.000 bambini yemeniti contro malattie quali difterite, pertosse, tubercolosi, polmonite e meningite.
I vaccini giungono in un momento critico per i bambini dello Yemen: le scorte vaccinali si stavano rapidamente esaurendo, con grave rischio per la sopravvivenza dei bambini.
«Lo Yemen è il paese con più grave scarsità di acqua al mondo, e quello che attualmente registra il più alto tasso di malnutrizione» ha affermato in una conferenza stampa tenuta oggi Gert Cappelaere, direttore UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa. «Due anni e mezzo di guerra aperta non hanno fatto che esacerbare una condizione già resa disastrosa da decenni di conflitti intestini e di cronico sottosviluppo. Oggi 11 milioni di bambini yemeniti – praticamente ogni singolo bambino o adolescente del paese – hanno bisogno di assistenza umanitaria per nutrirsi, curarsi e sopravvivere».
Secondo le stime dell’UNICEF, nello Yemen un bambino muore ogni 10 minuti per cause che potrebbero essere evitate.