Gli ambasciatori dell’UE hanno confermato l’accordo raggiunto tra la presidenza estone e il Parlamento europeo per vietare i blocchi geografici ingiustificati nel mercato interno.
I blocchi geografici sono una pratica discriminatoria che impedisce ai clienti online di accedere e acquistare prodotti o servizi da un sito web basato in un altro Stato membro.
L’accordo, che deve ancora essere adottato in via definitiva dal Consiglio e dal Parlamento, eliminerà gli ostacoli al commercio elettronico evitando la discriminazione fondata sulla nazionalità, sul luogo di residenza o sul luogo di stabilimento dei clienti.
“La fine dei blocchi geografici ingiustificati amplierà notevolmente le possibilità di scelta a disposizione dei cittadini che fanno acquisti online e darà un forte impulso al commercio elettronico. I consumatori potranno confrontare i prezzi alla ricerca delle migliori offerte nell’ambito del mercato interno. Vorrei ringraziare il Parlamento europeo e la Commissione per aver aiutato la presidenza estone a compiere passi avanti verso la realizzazione del mercato unico digitale.” dichiara Kadri Simson, ministro estone dell’economia e delle infrastrutture.