Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su una proposta di decisione che istituisce un meccanismo per lo scambio di informazioni riguardo ad accordi intergovernativi e strumenti non vincolanti fra Stati membri e paesi terzi nel settore dell’energia.
La decisione proposta mira a ovviare alle carenze dell’attuale meccanismo per lo scambio di informazioni sui contratti di fornitura dell’energia, migliorando così la trasparenza e la coerenza delle relazioni esterne dell’UE in materia di energia e rafforzando la sua posizione negoziale nei confronti dei paesi terzi.
Questa decisione, come pure il regolamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas, svolgerà un ruolo di primo piano nell’attuazione della dimensione di sicurezza della strategia dell’Unione dell’energia.
A seguito di tre triloghi è stato trovato un compromesso sulle questioni fondamentali:
- portata della valutazione ex ante degli accordi intergovernativi da parte della Commissione: coprirà gas e petrolio con una clausola di revisione standard
- definizione di accordo intergovernativo: aggiunta delle “organizzazioni internazionali” e del “transito”
- gli Stati membri dovrebbero dare spiegazioni scritte alla Commissione quando si discostano dal parere della Commissione nella loro valutazione ex ante
Peter Ziga, ministro slovacco dell’economia, ha affermato: accolgo con favore il fatto che sia stato raggiunto un accordo tra il Parlamento e il Consiglio in soli nove mesi. Questa normativa migliorerà notevolmente la trasparenza del modo in cui gli accordi intergovernativi in materia di energia sono valutati in base al diritto europeo e si porrà fine alla conclusione di accordi nascosti e dannosi. Questo accordo dovrebbe creare fiducia e solidarietà tra gli Stati membri, evitare le disposizioni dannose e consentire un intervento tempestivo nel processo. La nostra presidenza è lieta di aver conseguito il primo accordo legislativo nel quadro dell’Unione dell’energia.