Lo scorso 14 settembre il Consiglio Europeo ha prorogato di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2018, le misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le misure consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di viaggio.
Da una valutazione della situazione non è risultato giustificato modificare il regime delle sanzioni. L’elenco è stato riesaminato e il Consiglio ha cancellato quattro persone decedute dall’elenco delle persone soggette a misure restrittive. In seguito ad una fusione che ha interessato tre entità figuranti nell’elenco, tali entità sono state rimosse e sostituite con l’entità risultante dalla loro fusione al fine di mantenere il livello di sanzioni esistente. Le misure restrittive si applicano adesso a 149 persone e a 38 entità.
Le informazioni pertinenti e la motivazione dell’inserimento in elenco di dette persone ed entità sono state aggiornate ove necessario. Gli atti giuridici saranno disponibili nella Gazzetta ufficiale dell’UE del 15 settembre 2017.