Il Consiglio Europeo ha prorogato di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2019, le misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le misure consistono nel congelamento dei beni e in restrizioni di viaggio e si applicano attualmente a 155 persone e 44 entità.
Da una valutazione della situazione non è risultato giustificato modificare il regime delle sanzioni. Le informazioni pertinenti e la motivazione dell’inserimento in elenco di dette persone ed entità sono state aggiornate ove necessario.
Gli atti giuridici sono stati adottati dal Consiglio mediante procedura scritta. Saranno disponibili nella Gazzetta ufficiale dell’UE del 13 settembre 2018.
Altre misure dell’UE in vigore in risposta alla crisi in Ucraina includono:
- sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa, attualmente in vigore fino al 31 gennaio 2019;
- misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, limitate al territorio della Crimea e a Sebastopoli, attualmente in vigore fino al 23 giugno 2019.