Le norme UE sul capitale di rischio e le imprese sociali devono essere modificate al fine di promuovere gli investimenti nelle start-up e nell’innovazione.
I rappresentanti del Consiglio europeo e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulle modifiche alle norme che disciplinano i fondi d’investimento in questo settore.
Il regolamento proposto rientra nel piano dell’UE volto a sviluppare un’Unione dei mercati dei capitali pienamente funzionante, diversificando le fonti di finanziamento per le imprese europee e i progetti a lungo termine, ed è inoltre collegato al piano di investimenti per l’Europa.
“Per garantire la crescita e lo sviluppo delle PMI europee è indispensabile che i finanziamenti – sia il finanziamento bancario che il finanziamento sui mercati dei capitali – siano prontamente disponibili“, ha dichiarato Edward Scicluna, ministro delle finanze di Malta, paese che detiene attualmente la presidenza del Consiglio. “Il regolamento in questione contribuirà a stimolare il finanziamento sui mercati e, quindi, la crescita economica.”
In questo settore, il ritardo dell’UE rispetto agli Stati Uniti sta crescendo. Secondo la Commissione, tra il 2009 e il 2014 sarebbe stati disponibili 90 miliardi di EUR aggiuntivi per finanziare le imprese europee se i mercati dei capitali di rischio dell’UE avessero avuto lo stesso livello di sviluppo registrato negli USA.
La proposta modifica le norme adottate nel 2013 al fine di incoraggiare gli investimenti nei fondi europei per il venture capital (EuVECA) e nei fondi europei per l’imprenditoria sociale (EuSEF).
Modificando i regolamenti 345/2013 e 346/2013, rende disponibili tali fondi per i gestori di fondi di ogni dimensione, amplia la gamma di imprese in cui i fondi possono investire e rende inoltre meno onerosa e più facile lacommercializzazione transfrontaliera dei fondi stessi.
I regolamenti 345/2013 e 346/2013 stabiliscono i requisiti per investire nei fondi EuVECA e EuSEF, che riguardano rispettivamente:
- le imprese giovani e innovative;
- le imprese aventi lo scopo di generare un impatto sociale positivo.
I rappresentanti della presidenza e del Parlamento hanno raggiunto un accordo sulle seguenti modifiche:
- i più grandi gestori di fondi, ad es. quelli con attività gestite superiori a 500 milioni di EUR, potranno d’ora in avanti commercializzare e gestire fondi EuVECA ed EuSEF;
- la gamma di imprese in cui i fondi EuVECA possono investire è ampliata per includere le imprese non quotate che impiegano fino a 499 addetti (piccole imprese a media capitalizzazione) e PMI quotate sui mercati di crescita per le PMI.