Il Consiglio Europeo ha recepito nel diritto dell’UE le sanzioni adottate il 7 giugno dalle Nazioni Unite che impongono il divieto di viaggio e il congelamento dei beni a sei trafficanti di esseri umani e passatori operativi in Libia, quattro cittadini libici e due eritrei.
Le persone soggette alle sanzioni ricoprono un ruolo chiave nelle attività connesse alla tratta di esseri umani e al traffico di migranti in Libia e nei dintorni.
È la prima volta che le Nazioni Unite impongono sanzioni a trafficanti di esseri umani. La decisione del Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU è il risultato degli sforzi coordinati di vari Stati membri dell’UE.
L’UE ha adottato un approccio globale alla gestione della migrazione. La lotta contro la tratta e il traffico di esseri umani è una parte essenziale di questo approccio globale. Gli atti giuridici sono stati adottati dal Consiglio mediante procedura scritta.