Il Consiglio Europeo ha adottato nuove misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC). Tali misure integrano e rafforzano il regime di sanzioni imposto dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC).
L’UE ha deciso di estendere il divieto di investire nella RPDC a nuovi settori, in particolare all’industria connessa alle armi convenzionali, e ai settori metallurgico eaerospaziale. Il Consiglio ha inoltre convenuto di vietare la prestazione di taluni servizi – in particolare i servizi informatici e quelli connessi al settore minerario e al settore manifatturiero nelle industrie chimica, estrattiva e di raffinazione – a persone o entità nella RPDC.
Il Consiglio ha adottato queste nuove misure restrittive in considerazione del fatto che le azioni della RPDC violano numerose risoluzioni dell’UNSC e rappresentano una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionali nella regione e oltre. L’UE invita nuovamente la RPDC a riprendere un dialogo credibile e significativo con la comunità internazionale, a cessare le provocazioni e ad abbandonare tutte le armi nucleari e i programmi nucleari esistenti, nonché altre armi di distruzione di massa e programmi legati ai missili balistici, in modo completo, verificabile e irreversibile.
Il Consiglio ha inoltre deciso di aggiungere quattro persone all’elenco delle persone soggette alle misure restrittive dell’UE perché responsabili del supporto o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Si porta così a 41 il numero totale di persone soggette a restrizioni di viaggio e congelamento dei beni. Anche sette entità sono soggette al congelamento dei beni.
Gli atti giuridici sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 7 aprile 2017 e sono stati adottati mediante procedura scritta.
Le misure restrittive dell’UE nei confronti della Corea del Nord sono state introdotte il 22 dicembre 2006. Le misure in vigore danno attuazione a tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottate in risposta ai test nucleari e ai lanci che ricorrono alla tecnologia dei missili balistici effettuati dalla RPDC e includono ulteriori misure autonome dell’UE.
Riguardano armi e programmi nucleari, altre armi di distruzione di massa e programmi legati ai missili balistici della Corea del Nord. Le misure includono divieti di esportazione e importazione di armi, beni, servizi e tecnologie che potrebbero contribuire a tali programmi.