Il Consiglio Europeo ha approvato finanziamenti supplementari da parte della Banca europea per gli investimenti destinati a progetti al di fuori dell’UE che affrontano le questioni relative alla migrazione.
Fino a 3,7 miliardi di EUR saranno destinati a progetti che affrontano le cause profonde della migrazione e le necessità delle comunità di transito e di accoglienza.
Il 5 aprile 2017 gli ambasciatori dell’UE hanno chiesto alla presidenza di avviare negoziati con il Parlamento europeoed hanno approvato, a nome del Consiglio, un mandato di negoziato.
La prima riunione del “trilogo” con il Parlamento e la Commissione è prevista per il 12 aprile 2017.
“Non ho dubbi che su tale questione possiamo giungere a un rapido accordo con il Parlamento europeo“, ha dichiarato Edward Scicluna, ministro delle Finanze di Malta, paese che detiene attualmente la presidenza del Consiglio. “Le due istituzioni convengono che le necessità sono grandi e urgenti. Speriamo anche di poter fare di più tramite altri programmi dell’UE. La sessione informale dell’ECOFIN di questa settimana a Malta esaminerà tali possibilità.“
Gli ambasciatori hanno approvato in linea di principio di:
- erogare 3 miliardi di EUR approvati a determinate condizioni come parte dei 30 miliardi di EUR del bilancio della BEI per le operazioni esterne per il periodo 2014-2020;
- prevedere un importo supplementare di 2,3 miliardi di EUR per tale periodo.
Le proposte di decisione e di regolamento fanno parte di una revisione intermedia del mandato di prestiti esterni della BEI. Nel 2014 era stato convenuto che i 3 miliardi di EUR potessero essere attivati soltanto a seguito della revisione.
I progetti al di fuori dell’UE rappresentano meno del 10% del totale delle attività di finanziamento della BEI.
Le proposte richiedono una maggioranza qualificata in seno al Consiglio, con l’accordo del Parlamento.