Sedici stati membri hanno notificato alle tre istituzioni l’intenzione di avviare una cooperazione rafforzata in vista dell’istituzione di una Procura europea (EPPO). L’EPPO si occuperà di indagare, perseguire e portare in giudizio gli autori di reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione.
La lettera di notifica pervenuta oggi comprende 16 Stati firmatari: Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Germania, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia e Slovacchia.
È previsto che altri Stati membri partecipino alla cooperazione, con facoltà di aderirvi in qualsiasi momento, prima o dopo l’adozione del regolamento EPPO.
Le discussioni in seno al Consiglio si svolgeranno sulla base dell’ultimo testo di compromesso del regolamento EPPO, stabilizzato nel gennaio 2017.
Il progetto di regolamento deve ottenere l’approvazione del Parlamento europeo prima di poter essere infine adottato.