Il Consiglio Europeo ha adottato senza discussione una decisione che istituisce un meccanismo per lo scambio di informazioni riguardo ad accordi intergovernativi e strumenti non vincolanti fra Stati membri e paesi terzi nel settore dell’energia.
La decisione mira a ovviare alle carenze dell’attuale meccanismo per lo scambio di informazioni sui contratti nel settore dell’energia, al fine di migliorare la trasparenza e la coerenza delle relazioni esterne dell’UE in materia di energia e rafforzare la posizione negoziale dell’UE nei confronti dei paesi terzi.
A seguito dello svolgimento di tre triloghi alla fine del 2016, è stato trovato un compromesso sulle seguenti questioni fondamentali:
- la definizione di accordo intergovernativo, con l’aggiunta delle “organizzazioni internazionali” e del “transito”
- la portata della valutazione ex ante degli accordi intergovernativi da parte della Commissione, che coprirà gas e petrolio con una clausola di revisione standard
- se si discostano dal parere espresso dalla Commissione nella sua valutazione ex ante, gli Stati membri dovrebbero illustrare per iscritto le loro ragioni alla Commissione
- gli strumenti non vincolanti, che saranno soggetti a una notifica volontaria ex post
In seguito alla firma da parte del presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, l’atto legislativo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Entrerà in vigore nel corso del 2017 e, insieme al regolamento sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas, svolgerà un ruolo di primo piano nell’attuazione della dimensione di sicurezza della strategia dell’Unione dell’energia.